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Barletta – Aria irrespirabile: è caccia alle cause

19 Agosto, 2019 | scritto da Alessandra Zaccagni
Barletta – Aria irrespirabile: è caccia alle cause
Ambiente
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È la sera del 18 agosto e a Barletta la cittadinanza approfitta della brezza serale per passeggiare lungo le vie del centro cittadino e del borgo storico. Intorno alle 21:20 iniziano ad arrivare le prime segnalazioni sui social, in particolare sui gruppi Facebook dedicati alla città di Barletta: un tanfo insopportabile, c’è chi lo paragona ad “odore di formaggio”, chi invece punta dritto al sodo e parla di “odore chimico.”

Intanto, gli effetti di questi miasmi procurano mal di testa, alcuni parlano di vomito. È soprattutto in zona Patalini che la cittadinanza avverte la presenza di questo nauseabondo odore. Abbiamo già parlato dei roghi cosiddetti “fantasma”, ma a quanto pare la scia che ammorbava i polmoni della cittadinanza barlettana ieri sera non origina da roghi bensì avrebbe una matrice industriale. Si potrebbe affermarlo con relativa certezza constatando che nella zona di via Andria, e nelle vie immediatamente adiacenti ad essa e prossime a via Callano, lo sgradevole olezzo sembra inasprirsi e penetrate prepotentemente anche negli appartamenti con finestre e balconi chiusi.

C’è chi tira in ballo lo stabilimento della Timac, nel quale però non viene registrata alcuna attività.

Invece, una delle ipotesi avvalorate dai cittadini sarebbe quella secondo la quale questi miasmi avrebbero origine in uno stabilimento industriale sito in via Callano che si occuperebbe di produzione di farine animali. 

Secondo la fonte, questo stabilimento raccoglierebbe gli scarti prodotti dalle macellerie per poi lavorarli tramite processi di trasformazione e combustione per trasformarli in mangime per galline.

La fabbrica sarebbe di proprietà di un cittadino della vicina Andria, ma a tutt’ora questa rimane soltanto una ipotesi avanzata da un libero cittadino informato sui fatti ed a cui abbiamo deciso di dar voce. 

Ci impegnamo inoltre a proseguire le indagini e a dare ai lettori aggiornamenti e chiarimenti in merito a questi eventi che stanno avvelenando le serate della città di Barletta.

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