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Cibi scaduti a Polignano, lo chef è l’andriese Felice Sgarra: “La carne incriminata non era neanche nel menù”

26 Giugno, 2019 | scritto da Alessandro Liso
Cibi scaduti a Polignano, lo chef è l’andriese Felice Sgarra: “La carne incriminata non era neanche nel menù”
Cronaca
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E’ uno degli scoop più incredibili che circola sui giornali e sul web nelle ultime ore.
Torna agli onori della cronaca il noto e lussuoso ristorante di Polignano a Mare, Grotta Palazzese, scavato nelle grotte a picco sul mare e dal conto proibitivo.

Stavolta però non si è trattato di pubblicizzare il panorama suggestivo e mozzafiato che offre o l’albergo in procinto di aprire, questione di giorni ormai, con camere da 2500 euro per notte.
Dopo i serrati controlli della Guardia Costiera dei giorni scorsi, all’interno dei locali sono stati rinvenuti 8 chili di controfiletto di “wagyu” (razza bovina giapponese) scaduto a maggio e 68 chili di pesce tra filetti di spigola, filetti e zampe di granchio reale, privi di attestazioni di rintracciabilità nelle sue celle frigo.

Il prodotto ittico è stato sequestrato e al titolare è stata comminata una sanzione da 5.500 euro.
Fa specie il fatto che spesso i media usino due pesi e due misure per tutelare l’immagine di aziende e lavoratori.
Nessun risalto è stato dato infatti alle scuse e alle spiegazioni dello chef stellato di Grotta Palazzese, Felice Sgarra: nato ad Andria nel 1982 e patron (oggi al 30%) del ristorante “Umami” della città federiciana, ha nella sua bacheca personale una stella Michelin conquistata per il 2014 e riconfermata per il 2015.

Insieme al suo gemello, Riccardo Sgarra, vicedirettore nonché responsabile del food and beverage, ha voluto quindi tutelare il buon nome e l’immagine del locale:

“Ci scusiamo per l’involontario errore in cui siamo incorsi e precisiamo che la proprietà e l’amministratore della società sono assolutamente estranei ai fatti contestati, essendo affidata unicamente a noi la responsabilità delle materie prime e dei prodotti utilizzati nell’attività ristorativa. Nel merito, ci teniamo a rassicurare i clienti che non v’è mai stato alcun rischio per la salute, poiché Grotta Palazzese ha sempre privilegiato prodotti di alta qualità nel rispetto della sicurezza alimentare. In questo caso l’unico errore che ci rimproveriamo è quello di non aver prestato attenzione alle etichette”.

“Nel dettaglio – prosegue la nota – la carne rinvenuta in una cella frigo (- 18 gradi) era stata regolarmente sottoposta ad abbattimento – processo comune nelle attività ristorative che garantisce la conservazione e la salubrità del prodotto – prima della data di scadenza. E comunque si trattava di tipologia di carne non più presente nei nuovi menu estivi 2019 e quindi non destinata ai clienti. Nel caso del pesce, invece, i prodotti controllati dalla Guardia Costiera erano in una cella frigo (-18) diversa da quella in cui erano depositati gli altri prodotti ittici con etichetta di tracciabilità: ma tutti facevano parte dello stesso lotto di produzione”.

“Pertanto – concludono –  pur riconoscendo il nostro errore, riteniamo immeritata la campagna denigratoria che lede l’immagine professionale nostra e di Grotta Palazzese, che ha sempre investito per offrire il massimo ai propri clienti agendo in maniera assolutamente trasparente”.

La Guardia Costiera di Bari era intervenuta anche in un secondo ristorante, La Tana Marina, in località Cala Paura, trovando in un deposito sotterraneo 95 chili di pesce privi delle necessarie etichettature, che sono stati bollati con la dicitura di “provenienza sconosciuta”.
La sanzione elevata è stata di 1.500 euro, con conseguente sequestro della merce.

Nei prossimi giorni proseguiranno i controlli anche in altri ristoranti meno noti e più economici della zona, al fine di tutelare i consumatori ed evitare quindi eventuali spiacevoli sorprese per i clienti.

2 Comments

  1. Lavigna Antonio says:

    Ciao ragazi ma come mai a darivare a stopunto io sono anche ristoratore e cio due ristoranti a parigi non mai sucesso una cosa del genere pure lo chefs deve lui guardare sia la carne che anche pesce sono due cose inportante un bacio e fate atenzione bisogna dare sodisfazione ai chilienti buona serata

  2. Riccardo says:

    Non erano nel menu però li proponevate com’è specialità per vip?

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