“Accogliere è fare entrare una persona con i suoi bisogni nel tuo grembo, farla rinascere, prendersi cura di lei”. Sono le parole di don Geremia Acri, direttore della Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti di Andria, all’incontro di apertura della XII ed. dell’Happening del Volontariato.
L’evento, organizzato dal Centro di servizio al volontariato San Nicola con le associazioni del territorio, si è svolto presso l’I.I.S.S. A. Moro a Trani sabato mattina.
Con i 200 studenti presenti si è parlato de “I volti dell’accoglienza”, tema scelto per quest’anno, per sottolineare che l’accoglienza ha a che fare con ogni uomo: “Accoglienza e migrazione è un binomio riduttivo – ha spiegato don Geremia Acri – Ciascuno di noi ha il bisogno di essere accolto, per questo i volti dell’accoglienza sono infiniti. Riconoscere questa comunanza può permetterci di non vedere più l’altro come un nemico e farci riscoprire la bellezza della compenetrazione e della ricchezza di cui ognuno è portatore”.
La testimonianza di Moin Shomail, un ragazzo pakistano fuggito dal suo paese e, dopo essere passato dalla Libia e dal carcere, approdato in Italia e ora diventato mediatore culturale, ha offerto ulteriore consistenza al significato e al valore dell’accoglienza.
“L’accoglienza è un aspetto della solidarietà: le associazioni accolgono le persone, ancor prima del loro bisogno – ha evidenziato Rosa Franco, presidente del Csv San Nicola – Abbiamo portato l’Happening del Volontariato a scuola per fare insieme un percorso educativo. I giovani spesso guardano gli adulti come persone non in grado di trasmettere nulla, se non scetticismo ed egoismo.
Oggi, interagendo con le associazioni presenti alla manifestazione, i ragazzi hanno guardato un mondo di adulti che cerca di portare un cambiamento, di creare rapporti solidali e duraturi partendo da valori solidi”. La scuola, infatti, “è il cuore pulsante di comunità educante” ha sottolineato Michele Buonvino, preside dell’IISS A. Moro di Trani. È questa una scuola in cui si sperimenta la metodologia del service learning, ha spiegato il preside: “I ragazzi vivono esperienze di cittadinanza attiva, per questo la collaborazione con le associazioni è costante. La solidarietà è una parola importante perché significa essere protagonisti di un cambiamento”.
Ai ragazzi sono stati offerti ulteriori strumenti di riflessione sul tema dell’accoglienza: la proiezione del cortometraggio “Il mondiale in piazza” del regista Vito Palmieri, per la quale è intervenuto l’attore Giampaolo Intino, e la mostra fotografica “Obiettivo Volontariato!” del Csv San Nicola. Il corto è uno dei progetti vincitori del Premio Migrarti alla 75esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e del Premio Leone alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione Alice nelle città. La mostra, invece, è il frutto di un contest fotografico proposto dal Centro che ha lanciato la sfida di raccogliere in uno scatto la bellezza del volontariato.
A seguire, gli studenti hanno partecipato attivamente ai laboratori esperenziali proposti dalle associazioni: simulazioni di primo soccorso; giochi di ruolo; attività di cooperazione; attività di team building; realizzazione di manufatti con materiali di riciclo; dimostrazioni sportive: il baskin e lo show down-il ping pong dei non vedenti; esempi pratici di arte culinaria tradizionale; rappresentazioni teatrali di storie di volontariato. Interessanti anche i focus group che saranno proposti dai volontari: le dipendenze da droga e alcol; l’ambiente; la donazione di sangue, midollo osseo e organi; le malattie rare.
Infine, l’evento si è concluso con musica e balli a cui hanno preso parte gli studenti, i volontari in un clima di gioia e di condivisione.
Gli enti di Terzo settore che hanno partecipato all’evento sono: Auser Trani, Il colore degli anni, A.ge Trani, Oer Trani, L’isola felice aps, Dico no alla droga Puglia, Apmar-Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, Misericordia Trani, Anteas Trani, Avis comunale Trani sez. A. Menga, Fare Ambiente, Il treno del sorriso.
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La stazione è ridotta male, si dovrebbe fare qualcosa per metterla in sicurezza