L’ultimo comunicato a firma dell’ufficio stampa sugli accessi al mare e sulle problematiche relative il litorale, con tanto di virgolettato dell’indefesso neo Assessore Briguglio, palesa chiaramente una cosa su tutte: l’ufficio Stampa non comunica in maniera efficace con gli organi istituzionali che dovrebbe rappresentare.
L’incontro fra l’Assessore Briguglio in effetti c’è stato ed è stato molto positivo solo nella misura in cui, essendo durato non più di dieci minuti (dalle 13 alle 13.10) ha consentito a tutti i partecipanti di non saltare il pranzo.
L’Assessore infatti nostro malgrado, pur avendo convocato l’incontro per discutere di una nostra proposta già chiara e perseguibile, si presentava al tavolo assolutamente impreparato riferendo fin da subito di nulla sapere dell’argomento e di non possedere elementi per poter contribuire alla discussione.
Lo stesso Assessore, trascorsi dieci minuti e vista l’assoluta improduttività della discussione, ha chiesto di poter aggiornare l’incontro alla presenza del dirigente e con l’ausilio di planimetrie aggiornate del litorale costiero.
Per quanto riguarda il sopralluogo avvenuto presso la pedana sul Piazzale Marinai d’Italia alla presenza della nostra consigliera Barresi, della dott.ssa Albrizio (che ringraziamo per la solerzia e la sensibilità) e dei responsabili dell’Acquedotto Pugliese si legge nel comunicato che “…il Comune era ben presente e rappresentato dall’assessore all’ambiente Michele di Gregorio pur non avendo ricevuto alcun invito a presenziare”.
Nulla di più falso. L’Assessore di Gregorio è giunto sul posto (per sua stessa ammissione per altra causa, ovvero per concordare sul dove apporre dei bidoni Amiu in vista della stagione balneare) al termine del sopralluogo, quando Asl ed Acquedotto erano già andati via. Alle rimostranza ed alle richieste della Consigliera Barresi circa l’assenza da parte del Comune nonostante la convocazione del 6.05.2019 indirizzata, fra gli altri, al Dirigente UTC Settore Ambiente, l’assessore di Gregorio presa visone della comunicazione adduceva come scusa il malfunzionamento degli uffici comunali.
Altro capitolo dolente risulta essere la parte del comunicato relativa alle opere già compiute e da compiersi che, ancora una volta (si perde il pelo e non il vizio) appare il teatro della vanità e del potere, nel quale va in scena il disperato bisogno di consenso.
Assessori vecchi e nuovi sono, dunque, in perfetta sinergia con il sindaco, già in campagna elettorale tra slogan, proclami e occultamento della reale verità amministrativa: la mancanza di programmazione dovuta alla totale assenza di una visione complessiva della città.
Il Coordinamento di Italia in Comune
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