TEAM ALTAMURA (3-5-2): Volzone; Errico, Cucinotti, Caldore; Trinchera, Guadalupi, Catinali, Montemurro, Casiello; Rabbeni, Palazzo. All.: Dibenedetto G.
FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Zinfollino; Forte, Porcaro, Benvenga; Zingaro, Petruccelli, Piperis, Bortoletti, Paparusso; Bozic, Cristaldi. All. Potenza A..
ARBITRO: Emanuele Frascaro di Firenze
RETI: Casiello (TA) 36′ p.t. – Gagliardi (TA) 38′ s.t. – Tedesco (TA) 45′ s.t.
La Fidelis Andria saluta definitivamente l’obiettivo playoff. Nell’ultima partita di campionato, la squadra di Potenza non riesce a espugnare lo Stadio “Tonino D’Angelo” di Altamura, anzi, ne esce sconfitta dai padroni di casa con un 3 a 0 che brucia.
La compagine biancazzurra guidata dal tecnico Potenza, scende in campo con l’ormai consueto 3-5-2 facendo a meno degli squalificati Addario, Cipolletta e Iannini (questi ultimi sostituiti da Piperis e Forte), oltre all’infortunato Losito. Stesso modulo scelto anche da Mister Dibenedetto, che decide di schierare in attacco Rabbeni e Palazzo.
Al 5′ l’Andria si rivela pericolosa con il tiro dal limite di Petruccelli che manda di poco fuori la palla. Dopo una prima fase di studio da parte di entrambe le squadre, i padroni di casa rompono l’equilibrio passando in vantaggio. Al 36′ Casiello salta Zingaro, si accentra e batte il portiere biancazzurro.
Gli uomini di Potenza provano a reagire, ma sono scarsamente incisivi. Il portiere murgiano rimane inoperoso. L’Altamura dimostra con il gol del vantaggio maggiore concretezza e determinazione.
Ad inizio ripresa, l’Andria propone un doppio cambio. Entrano Adamo e Varriale per Forte e Piperis. Alessandro Potenza si affida ad uno schieramento a trazione anteriore in questo secondo tempo. Al 12′ ancora una sostituzione per la Fidelis con Gregoric per Zingaro. Al 15′ Petruccelli viene ammonito per simulazione, mentre al 16′ Potenza definisce il quarto cambio sostituendo Bozic con Siclari. Quasi allo scadere della prima mezz’ora, ultima sostituzione per i biancazzurri: esce Petruccelli, entra Manno.
Questa girandola di sostituzioni non sortisce effetti particolari. Anzi, la Fidelis si sbilancia troppo e subisce il contropiede degli avversari. Gagliardi si presenta solo davanti a Zinfollino e lo batte. Una Fidelis giù di tono, non riesce a risalire la china. Sul finire dell’incontro arriva beffardo il terzo gol dei padroni di casa, realizzato da Tedesco. Mancano pochissimi minuti al termine, quando scoppia una rissa in campo, che causa l’espulsione di Adamo e Caldore. Il direttore di gara fischia la fine della partita: si conclude così un match dalle forti aspettative, ma dall’esito infelice per l’Andria.
Invidiabile il supporto da parte della tifoseria biancazzurra, che ha visto mobilitare più di 800 persone dalla città federiciana a sostegno della propria squadra del cuore. La sconfitta dell’Andria esclude la possibilità di accesso ai playoff.
“Peccato che questo obiettivo che ci siamo prefissi da metà stagione in poi non sia stato centrato proprio alla fine, ma non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi – ha dichiarato il tecnico Alessandro Potenza, nel post-partita -. Vedere coloro che ci hanno applaudito alla fine è un motivo di orgoglio, perché forse siamo stati anche bravi a trasmettere ai nostri tifosi l’amore che abbiamo per questi colori. E poi nello spogliatoio, ho visto la maggior parte dei ragazzi che piangevano. Mi fanno innamorare ancor di più di questo sport e di questo lavoro”.
“Smaltita un pò la rabbia fisiologica dei primi dieci minuti dopo la partita – ha spiegato Aldo Roselli, Presidente della Fidelis Andria – rimane la grandissima soddisfazione di questo campionato. La notevole performance del Mister, dei suoi collaboratori, dello staff e dei calciatori. E resta quello spettacolo che anche oggi ci hanno regalato i nostri tifosi”. “Adesso sto già pensando al domani. Credo ci siano le basi per poter finalmente programmare con anticipo – ha continuato Roselli -. Ciò nonostante, è inutile negarlo, avremmo voluto raggiungere i playoff. Ma ho visto anch’io le lacrime dei ragazzi nello spogliatoio, che mi hanno colpito. Smaltita la delusione, si va avanti e ringrazio Alessandro Potenza, i suoi ragazzi e tutti i tifosi, perchè Andria merita questi spettacoli e anche altri. E noi faremo di tutto per fare il meglio”.
di Damiana Dorotea Sgaramella
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