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Sp. 1 Andria-Trani, il ponte che nessuno ha mai visto

28 Maggio, 2019 | scritto da Alessandro Liso
Sp. 1 Andria-Trani, il ponte che nessuno ha mai visto
Andria
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Il C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) si è riunito per discutere di un problema che sta causando un dispendio economico notevole, per la mancanza di un’infrastruttura che si doveva già costruire qualche anno fa, promessa da politici e burocrati ma che nessuno ha ancora mai visto realizzare. Stiamo parlando del ponte per l’inversione di marcia sulla Strada Provinciale n. 1 la cosiddetta nuova Andria-Trani.

“Non è possibile che gli agricoltori e altri operatori che lavorano nelle aziende che si trovano su quelle complanari, a causa della mancanza di quella struttura che consentirebbe di fare agevolmente inversione di marcia senza percorrere molti chilometri, debbano continuare a subire questo disagio per recarsi nelle proprie aziende agricole o commerciali ed industriali – dichiara il per. agr. Natale Francesco Zagaria del Comitato Direttivo.

Gli agricoltori che sono in possesso di mezzi di lenta velocità non possono ogni mattina fare quasi un’ora di strada per raggiungere il proprio terreno. Abbiamo affrontato con tutti gli aderenti del comitato le soluzioni che si possono attuare nel frattempo che venga costruito il tanto promesso ponte da chi si è avvicendato su quelle poltrone. Per esempio si potrebbero posizionare sulle complanari semafori a prenotazione che possono far circolare i mezzi su una direzione, quindi farle diventare a doppio senso.

Il presidente Nicola Losito, dopo aver appreso dell’insediamento del Commissario Prefettizio al comune di Andria, auspica che a breve il dott. Tufariello possa convocare tutte le sigle associative di rappresentanza, compreso il C.L.A.A. – Comitato Liberi Agricoltori Andriesi, per trattare anche di questo argomento, oltre a tutti gli altri problemi che affliggono gli agricoltori andriesi.

Sarà per noi occasione – continua Zagaria – per formulare gli auguri di buon lavoro per il suo incarico delicato e difficilissimo vista la condizione disastrosa ereditata dalla precedente amministrazione politica che ha fatto di tutto per ridurre questa splendida città in un colabrodo, ridicolizzandola di fronte al Paese.

Dopo aver vissuto un’annata molto devastante per il comparto olivicolo, causata dalla gelata che si è verificata nel mese di febbraio 2017 e in vista di una annata che oggi si prospetta molto produttiva, si chiede al Commissario Straordinario di prevedere la convocazione di una Tavolo Tecnico Operativo, sempre con le Sigle di Rappresentanza e le Forze dell’Ordine, per la riorganizzazione di idonei e funzionali servizi di vigilanza e sorveglianza che garantiscano maggiore controllo del territorio ed evitino tutti quegli episodi criminosi che continuano a verificarsi nelle nostre campagne e nelle contrade”.

 

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