Alla presenza del Segretario Zingaretti, questa mattina alle ore 11.30 nella Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama abbiamo presentatola richiesta di Dichiarazione dello Stato di Emergenza Ambientale e Climatica nel nostro Paese attraverso una mozione sottoscritta da tutti i Senatori del gruppo PD. – dichiara in una nota la senatrice barlettana Assuntela Messina ( nonché segretario dell’ufficio di presidenza commissione ambiente – Senato della Repubblica )
Il riscaldamento climatico è ormai un fenomeno in atto da diversi decenni, di cui, grazie a innumerevoli evidenze scientifiche, conosciamo le cause e, soprattutto, le conseguenze: carenza delle risorse idriche, crisi dei raccolti, estinzione di intere specie animali e vegetali, scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello dei mari e molto altro ancora.
Se la situazione si presenta già critica oggi, gli effetti di un ulteriore riscaldamento del nostro Pianeta saranno devastanti per tutto l’ecosistema globale e, ovviamente, anche per gli esseri umani.
Preso atto della parzialità degli accordi assunti a livello internazionale – aggiunge Messina – negli ultimi anni, abbiamo ritenuto fondamentale lanciare un segnale forte e sfidare il Governo su un tema di preminente rilevanza per la salvaguardia del pianeta e per la sopravvivenza del genere umano.
Oggi le nuove tecnologie e il moto di perpetua innovazione ci offre possibilità enormi di risoluzione della questione climatica: basti pensare alle energie rinnovabili e alla sperimentazione di forme di economia circolare.
Siamo ancora in tempo – malgrado non ce ne sia ancora molto a nostra disposizione – per invertire la rotta e lasciare alle generazioni future un mondo più pulito, più vivibile, più verde di questo.
Per queste ragioni – conclude la senatrice dem – abbiamo chiesto all’esecutivo di dichiarare lo Stato di Emergenza Ambientale e Climatica ed operare insieme al Parlamento per giungere ad un cambio di direzione in) tutti i settori dell’economia, in modo tale da consentire in tempi rapidi e certi, nel rispetto delle indicazioni scientifiche e degli accordi internazionali, la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera e la progressiva decarbonizzazione dell’economia.
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