“Su mandato dell’assemblea dei dipendenti del Comune di Bisceglie, Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Csa, verificato il perdurare dei comportamenti antisindacali perpetrati dal Comune di Bisceglie in danno dei propri dipendenti, ritengono indispensabile evidenziare come inconciliabili, per un Comune di tutto rispetto come Bisceglie, i ritardi nell’approvazione di atti soggetti dalla normativa vigente a contrattazione obbligatoria, non essendo in grado di determinare le somme effettivamente spese con prelievo dal fondo del personale“.
Lo si legge in una nota firmata dai quattro rappresentanti sindacali Abbascià (Fp Cgil), Manco (Fp Cisl), Barnabà (Uil Fpl) e Zonno (Csa) inviata al Prefetto della provincia di Barletta-Andria-Trani e al sindaco di Bisceglie Angarano.
“Nello specifico – proseguono le organizzazioni sindacali nel documento – con nota del 5 marzo scorso, si evidenziavano una serie di criticità che il Comune di Bisceglie ancora non provvedeva ad ottemperare. Nella suddetta nota si dichiarava che in assenza di iniziative da parte dell’ente, si sarebbe dichiarato lo stato di agitazione del personale con interessamento della Prefettura e Commissione di Garanzia di Roma per l’attuazione dello sciopero nei servizi pubblici. Tale iniziativa veniva successivamente sospesa, prendendo atto dell’adesione del Comune di Bisceglie a calendarizzare una serie di incontri per la definizione degli argomenti da concludersi in intese al tavolo della delegazione trattante. Ad oggi, però, dopo sette incontri di delegazione trattante, l’ente non è ancora in grado di assicurare la reale e corretta costituzione del fondo del personale del 2018, non avendo ancora prodotto nessun atto amministrativo per determinare le economie del fondo del 2017. Inoltre, gli Uffici preposti del Comune di Bisceglie non sono riusciti ad interpretare correttamente l’applicazione dell’istituto delle progressioni economiche orizzontali, con riguardo agli oneri riflessi e cioè se siano a carico del bilancio o del fondo del personale. Nell’incertezza hanno assunto unilateralmente la decisione che il prelievo venisse effettuato dal fondo del personale. Dopo anni, solo di recente è stato riscontrato questa condizione di utilizzo del fondo del personale”.
“Questa situazione di stallo – concludono i rappresentanti di Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Csa – ha determinato, e determina tuttora, un danno su tutto il personale a causa di una grave disfunzione degli uffici preposti, anche perché la condizione di incertezza della reale consistenza del fondo del 2018, ha determinato la non sottoscrizione del fondo che ha causato il blocco nella liquidazione di diverse indennità ed istituti contrattuali. Pertanto, dichiariamo lo stato di agitazione da attuarsi con la proclamazione di azioni di lotta nei confronti dell’amministrazione comunale e l’apertura della procedura di raffreddamento del conflitto presso il Prefetto della BAT“.
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