Trani – Approvazione Bilancio: la reazione delle opposizioni

Politica

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Raimondo Lima – Fratelli d’Italia

Il progetto politico che ha portato Bottaro a diventare sindaco nel 2015 è fallito.
Bottaro si salva grazie al trasformismo di chi eletto in un altro schieramento ha tradito definitivamente il mandato elettorale e al mercimonio politico di questi giorni che vedrá la luce nelle prossime nomine in giunta e nelle partecipate della città. Che dire, Bottaro oggi ha vinto una battaglia ma perderà la guerra.
E sapete perché? Chi tradisce una volta, tradisce per sempre.

Grazia Di Bari – Consigliere Regionale MoVimento 5 Stelle

Ho da poco lasciato il Consiglio comunale di Trani, l’amministrazione è salva, i cittadini no, perché dovranno subire i danni di questa politica di bassissimo livello. Bottaro è riuscito a fare ciò che a Giorgino non è riuscito a fare: trovare i numeri e i voti per l’approvazione del bilancio. Di fatto la maggioranza Bottaro non esiste più ma a Trani non è un problema perché ci sono i consiglieri “stampella” ed il gioco è fatto!
Bottaro si è presentato senza giunta e per tutta la prima parte del Consiglio ha parlato in modalità “slowmotion”, mentre il Presidente del Consiglio Ferrante è intervento ben 2 volte nella discussione, cosa che non dovrebbe mai avvenire, visto il suo ruolo istituzionale. La sua vera preoccupazione erano le continue telefonate, utili forse a “trovare” numeri per votare.
Ovviamente è una mia supposizione ma è stata una scena davvero imbarazzante.
Poi tutto è cambiato, quando è arrivato il 17° consigliere che ha garantito la sopravvivenza di tutti. Bottaro rianimato ha fatto votare gli atti senza neanche leggerli quasi avesse timore che da un momento all’altro i numeri potessero venire meno e tutto il “lavoro” fatto, potesse svanire e quindi via, veloce come il vento, verso la conclusione.
Tutto questo teatrino ci dice di quanto siano “piccoli” e miseri questi amministratori.
Mi auguro che i Tranesi possano comprendere quello che sta accadendo e che alle prossime elezioni se lo vorranno, tutti i giochi e le contrattazioni potranno essere archiviate per sempre e l’unico obiettivo sarà il bene comune.