Alcuni alimenti, come ad esempio alcolici, succo di pompelmo, liquirizia e cibi ricchi di potassio (banane, noci, sale iposodico) o vitamina k (cavoli e broccoli) possano interferire con l’assunzione di determinati farmaci, alcuni dei quali particolarmente usati in età matura.
Ad esempio, durante l’assunzione di antidepressivi o determinati farmaci anti-infettivi, sono da evitare ALIMENTI RICCHI DI TIRAMINA (prodotta durante alcuni processi di produzione e conservazione degli alimenti) come formaggi stagionati, pesce conservato in scatola o affumicato, carni conservate (gli affettati), vino rosso, caffè, cioccolato fondente, crostacei, perché potrebbero causare improvvisi aumenti della pressione sanguigna.
Mentre durante l’assunzione di anticoagulanti sarebbe opportuno evitare il SUCCO DI MIRTILLO (o prodotti a base di mirtillo) O DI POMPELMO poiché modificano gli effetti della terapie stessa.
La SOIA e diversi suoi derivati possono limitare l’assorbimento a livello intestinale di farmaci quali la levotiroxina (un farmaco contro l’ipotiroidismo). Inoltre la soia contiene delle sostanze che possono agire esse stesse direttamente sulla tiroide rallentandone l’attività.
CAFFÈ (e tutte le bevande che possano contenere caffeina)sono da evitare in concomitanza con alcuni tipi di antibiotici perché potrebbe essere difficilmente eliminato e accumularsi nell’organismo. Mentre, In associazione con broncodilatatori (farmaci usati contro l’asma) può aumentare il rischio di effetti collaterali.
In ultima analisi, posiamo l’attenzione sui LATTICINI, prodotti sempre più nell’occhio del ciclone a causa dell’ormai sempre più demonizzato lattosio, i quali andrebbero
evitati nell’assunzione contemporanea ad alcuni tipi di antibiotici perché potrebbero limitarne l’assorbimento.
In questo caso non è tuttavia necessario smettere il consumo di latticini: basta infatti che l’assunzione della terapia antibiotica disti alcune ore.
Dott. Stefano Coratella
Dietista – Biologo nutrizionista
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