“E’ stato davvero emozionante ascoltare, ieri dal vivo, al Senato, le parole di Greta Thunberg, la giovane attivista svedese della lotta al cambiamento climatico e per lo sviluppo sostenibile che ha saputo richiamare i temi ambientali al centro del dibattito politico internazionale.
E non possiamo, tutti noi, non ringraziarla per questo.
L’incontro dell’altro ieri tra Papa Francesco e Greta ci lascia l’immagine di due generazioni molto lontane che si uniscono per fronteggiare una minaccia comune a tutti.
Questa immagine, la lucidità programmatica e valoriale della “Laudato si’”, la tenacia di Greta e delle nuove generazioni, devono alimentare ulteriormente, con scelte concrete e consapevoli, ogni giorno, il nostro impegno per il pianeta, nel segno dell’ Etica della Responsabilità.
Abbiamo il dovere di ascoltare la voce di Greta e dei giovani che protestano per l’ingiustizia cui sono sottoposti, e agire, concretamente e subito, per applicare l’accordo di Parigi e fermare le emissioni di gas serra.
E possiamo farlo a partire da una rivisitazione profonda dell’agire politico, dei suoi obiettivi e delle modalità di raggiungimento degli stessi. Operare per cambiare l’attuale modello di sviluppo e rendere la nostra società più equa e sostenibile.
Non può prevalere sempre ed esclusivamente l’interesse economico : le politiche pubbliche devono puntare ad una totale, evidente e riscontrabile sostenibilità. Non possiamo ritardare ulteriormente”.
Quanto sopra è il commento della senatrice Pd Assuntela Messina, segretario della Commissione Territorio, Ambiente e beni ambientali, al termine del convegno al Senato dal titolo “Clima: il tempo cambia. E’ tempo di cambiare”, con Greta Thunberg, la sedicenne svedese attivista della lotta al cambiamento climatico e per lo sviluppo sostenibile.
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