Nonostante la primavera tardi ad approdare, l’estate è ormai vicina.
Tanti i progetti plastic-free a cui molti comuni costieri hanno aderito, ma come riuscire a godere appieno del meritato relax su una bella spiaggia senza dover giocare a twister per evitare cicche di sigarette, carte di merendine, bambini che schizzano fango e vivande sommerse nella sabbia?
Ecco le 10 regole più efficaci e poco impegnative per riuscire a godere di una giornata in spiaggia nel pieno rispetto dell’ambiente e di chi è intorno.
- La spiaggia non è un deposito rifiuti: a chi non è mai capitato di entrare in mare e trasalire alla sola vista di una cupoletta bianco-trasparente che fluttuava proprio nella nostra direzione? Corsi ai ripari pensando fosse una medusa, in realtà nel 90% dei casi si trattava di un semplice, ma dannoso, sacchetto di plastica. I sacchetti di plastica, se adeguatamente conferiti nell’apposito punto di raccolta, possono essere riciclati ed avere nuova vita senza più confondersi tra le meduse in mare!
- Evitare l’uso di docciaschiuma o shampoo nelle docce: nulla di più nocivo per l’ambiente, nonché sintomo di poco rispetto nei confronti di un luogo pur sempre pubblico. Saponi e shampoo contengono sostanze inquinanti per le acque marine.
- Telefonino a tutto volume? Anche no, grazie: se proprio non si può evitare di rispondere a quella noiosissima telefonata di lavoro l’ideale sarebbe avere la suoneria bassa, evitare di parlare con un tono di voce troppo alto ed ascoltare Spotify con un paio di comode cuffiette.
- Tempesta di sabbia dall’ombrellone accanto: è sempre bene evitare di camminare in modo brusco o correre facendo così volare una vera e propria ondata di sabbia sui vicini, intenti a riposare sotto il sole.
- Contenitori e posate in plastica? Altolà!: non è ignoto che la plastica in spiaggia non sia più la benvenuta, ed è perciò altamente consigliabile evitare di portare con sé del cibo contenuto contenitori accompagnati da posate monouso e bottigliette in plastica. Ci sono tante alternative se proprio non si vuol rinunciare alla comodità del monouso: sono in commercio varie tipologie di stoviglie monouso compostabili, in bamboo o canna da zucchero.
- No alla casa della nonna on the beach con lunghe tavolate della domenica: la spiaggia è un luogo pubblico, che si tratti di spiaggia libera o di un lido esclusivo. Sarebbe allora opportuno evitare di imbandire una fila di tavolini pieghevoli con le vivande preparate con cura e amore da nonne e zie. In tal modo sarebbe inevitabile far finire pezzi di cibo nella sabbia, che vanno poi a sporcare l’ambiente attraendo insetti.
- La sabbia non è un posacenere: il fumo in spiaggia, se proprio non se ne può fare a meno, è soggetto ad alcune regole che tutti dovrebbero essere in grado di rispettare. Proprio vicino ad ogni ombrellone alcuni lidi hanno un apposito contenitore per la cenere e le cicche, al fine di mantenere pulita la sabbia circostante. Il fumo passivo è dannoso per chi ci sta intorno, è pertanto consigliabile fumare nel modo più discreto possibile quando si è in una spiaggia affollata.
- Non raccogliere animali marini: la fauna marina è notevolmente affascinante, soprattutto per i più piccoli che si dilettano a raccogliere pesciolini, granchietti e meduse per poi abbandonarli sul fondo di un secchiello sotto il sole. Insegnare ai bimbi il rispetto dell’ambiente è fondamentale per il mantenimento dell’ecosistema marino, perciò è assolutamente da evitare il raccogliere piccoli animali marini.
- Creme non inquinanti: la crema solare è un preziosissimo alleato per la salute della pelle, uno schermo per evitare l’incidenza dei dannosi raggi UV. Ma una volta cosparsi di crema alla volta di un bel bagno in mare questa sostanza non farà altro che sciogliersi in acqua andando ad inquinarla. Allora sì alle creme solari bio, ormai facilmente reperibili, che utilizzano filtri solari fisici piuttosto che filtri ottenuti da sintesi chimica.
- Godetevi la vacanza, il sole ed il relax, ma ricordate: il mare è di tutti!