“Ogni vita che nasce è un motivo per cambiare il mondo che ci circonda e costruire un futuro migliore.”
Il Parlamento Europeo affida ad un cortometraggio d’autore il video promozionale per le elezioni del 23-26 maggio 2019.
Il focus del cortometraggio, il fil rouge, è una parola, un concetto chiave, semplice ed efficace: la parola insieme:
“Dicono che veniamo al mondo soli, ma non è così. Dal momento in cui nasciamo ci siamo dentro insieme. Insieme possiamo promuovere pace, uguaglianza, diritti e democrazia.”
Emozione, paura, felicità, dolore, ma soprattutto voglia di futuro: il focus sui giovani è in primo piano in questo cortometraggio diretto dal regista francese Frédéric Planchon.
Dalla battaglia di Greta Thunberg al movimento Fridays for future che ha mobilitato migliaia di giovani in tutta Europa gridando slogan contro le politiche immobiliste che non tutelano né salvaguardano il pianeta.
Una narrazione importante, che ha smosso le coscienze dei vertici nazionali e sovranazionali e che ha prevdeduto una tornata elettorale, quella del 23-26 maggio prossimi, che non ha eguali nella storia delle elezioni europee: sono infatti le elezioni più importanti che coinvolgono il parlamento europeo, nato 40 anni fa, e che oggigiorno si trova di fronte ad un turning point cruciale e si richiede ai cittadini europei, questa volta più che mai, un voto consapevole.
“Le sfide da affrontare sono globali, ma insieme in Europa possiamo indicare la strada e ridurre i cambiamenti climatici, rendere sicure le frontiere, combattere il terrorismo.”
La voce narrante è di una giovane ragazza che accompagna lo spettatore lungo tutto il cortometraggio.
I negoziati per la Brexit, il perpetuamente imminente pericolo del terrorismo, gli attacchi al cuore dell’Europa (solo pochi mesi fa, la sera del 12 dicembre 2018, un attentato a Strasburgo che ha colpito un giovane cronista italiano, Antonio Megalizzi), Notre-Dame, simbolo della storia occidentale, in fiamme, il galoppante populismo dal sapore sovranista che sta incalzando in tutti i paesi membri e cresce a livello globale.
Episodi che hanno minato la stabilità dell’ente sovranazionale Unione Europea, ma che hanno sempre dimostrato una grande volontà di essere uniti nelle difficoltà in quanto europei.
I risultati dell’Eurobarometro di aprile mostrano che le speranze di unità manifestate nel video non sembrano così infondate: nonostante l’avanzata dei partiti sovranisti, l’80% dei cittadini europei pensa che gli elementi che li uniscano siano più importanti di quelli che li dividano.
L’Unione Europea sembra quindi essere sinonimo di speranza e fiducia.
Ed, infine, una domanda:
“Come sarà il mondo in cui cresceremo? Cosa ci aspetta?”
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