Nel corso di questa amministrazione, la prima di centro-sinistra dopo molti anni, ogni qualvolta si discuteva della rimodulazione dell’addizionale Irpef, Mimmo De Laurentis, capogruppo del Partito Democratico, gruppo consiliare di maggioranza relativa, ha rinnovato la proposta di applicazione di aliquote progressive.
Perché? Perché le aliquote progressive consentono ai cittadini in difficoltà economiche di pagare meno.
La decisione di ridurre la pressione fiscale sulle fasce economicamente più deboli della città è una scelta politica: comporta sicuramente minori entrate per l’amministrazione, che, però, possono essere compensate con tagli a spese meno essenziali. Teniamo, però, a specificare sin da subito che è una scelta economicamente sostenibile che va a sostegno dei concittadini meno fortunati.
La proposta non è mai stata presa realmente in considerazione, nonostante, in tutti questi anni, sia stata rappresentata da De Laurentis e da tutti noi come un obiettivo essenziale per una parte numericamente rilevante della maggioranza.
Siamo dinanzi all’ultima possibilità, per questa amministrazione, di approvare aliquote più vantaggiose per i meno abbienti e davanti all’ennesimo tentativo di ignorare la proposta, il capogruppo De Laurentis ha presentato direttamente in Consiglio Comunale tre emendamenti (uno dei quali persino sottoscritto dai componenti della Terza Commissione) contenenti tre proposte di progressività.
Nel corso della votazione per il terzo emendamento, che è stato sostenuto, ricevendone un plauso, anche da una grandissima fetta di opposizione, parte della maggioranza si è astenuta o ha votato contro l’abbassamento della tassazione in favore dei tranesi più poveri, finendo, poi, per far mancare il numero legale, con lo scopo di non votare il provvedimento così come modificato dalla proposta del capogruppo del Partito Democratico.
Si andrà, così, sabato in seconda convocazione, con l’auspicio che quanti stanno prendendosi la responsabilità di non votare un provvedimento della maggioranza così importante per le tasche dei cittadini più in difficoltà, si ravvedano. Se il provvedimento non sarà approvato, si applicheranno le stesse tariffe dello scorso anno e la tassazione non sarà diminuita.
Laddove ciò non avvenga e permanga un parere negativo del Dirigente al ramo, ne prenderemo atto, ma non ci fermeremo e ci vedremo costretti a proporre una variazione al bilancio che ci verrà sottoposto, convinti che sia imprescindibile l’abbassamento della pressione fiscale sui tranesi meno abbienti, dopo anni di bilanci “lacrime e sangue”.
I sacrifici dei Tranesi vanno rispettati e ricompensati.
Vogliamo chiarire che questa rappresaglia non ci scalfisce. È altrettanto doveroso specificare che noi non vogliamo niente, l’unica finalità della nostra azione politica è la tutela della istanze e delle aspettative dei cittadini. Soprattutto se sono cittadini che versano in condizioni economiche difficili.
Mimmo De Laurentis
Carlo Avantario
Luigi Cirillo
Giovanni Loconte
Giacomo Marinaro
Marina Nenna
Tiziana Tolomeo
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