Tommaso Laurora, assessore comune di Trani
“Ancora una volta apprendiamo le notizie sul nostro futuro e della città dalla stampa – Evidentemente è un modus operandi che contraddistingue sempre la stessa persona.
Quello che è successo ieri è molto grave e l’azzeramento della Giunta è un atto che dimostra come non ci sia voglia e la capacità di andare avanti. Significa nascondere la testa sotto la sabbia. Ieri si è consumata una pagina davvero drammatica della vita politica a Trani. Abbiamo voluto far passare in consiglio comunale un emendamento tutto in favore dei cittadini perchè si andava ad abbassare l’addizionale Irpef e il sindaco invece ha dato ordine ai suoi scudieri di abbandonare l’aula per non votare il provvedimento. Domani ci sarà una nuova seduta di consiglio comunale e, secondo me, il provvedimento non sarà approvato. Da domani inizierà anche la giostra delle poltrone, ce ne sono dieci disponibili, con le varie cocosultazioni. Io non ci sto a questo gioco, perchè non sono mai stato in vendita e mai mi metterò. Devo dare conto solo ai miei cittadini che mi hanno fatto risultare il più suffragato alle elezioni. Non poarteciperò a questo gioco. Il fatto che il sindaco voglia aprire all’opposizione mi fa rabbrividire. L’unica persona che avrebbe dovuto dire “basta” è proprio lui, perchè è stata una bocciatura ad un suo provvedimento che il sottoscritto, nemmeno in Giunta, aveva approvato.
C’è un forte attaccamnto alla poltrona da parte sua. Presto faremo i nomi dei consiglieri che uscendo dall’aula, facendo venire meno il numero legale, non hanno voluto far abbassare le tasse ai cittadini. E’ stato detto che non ci sono i soldi, poi però si spendono 800 euro per portare a pranzo la delegazione russa, 15 mila euro per la pubblicità sui social network, 10 mila euro per mettere i cuoricini lungo il corso e questo tutto a spese dei cittadini”.
Anna Maria Barresi – consigliere comunale
“L’azzeramento della giunta è il chiaro segnale, in questo contesto politico, di un’amministrazione che è arrivata al capolinea. La lettura che va fatta è una e sola: sfiducia al Sindaco!! L’azzeramento è l’ultimo tentativo per cercare di non far affondare la nave, ma bastava accettare l’idea che amministrare significa condividere, partecipare, programmare, dare fiducia ai consiglieri, il tutto condito da UMANITÀ E SINCERITÀ. Questa per me è la ricetta giusta per amministrare”.
Domenico Briguglio, consigliere comunale di Trani
“E’ stato un atto dovuto quello del sindaco, un atto politico intelligente perchè non si può condizionare un lavoro fatto da assessori politici e poi ribaltare ciò che avevano suggerito. Se non si riconoscono nelle loro fazioni politiche è allora inutile che ricoprano questo ruolo”.
Francesca Zitoli, consigliere comunale di Trani
“Per me era una decisione che andava presa già tempo fa, sia perché è palese la rottura del rapporto fiduciario tra il sindaco e alcuni assessori espressione di alcuni consiglieri, sia perché il lavoro dell’esecutivo e della maggioranza è inficiato da chi opera col solo obiettivo di minare il clima di serenità, necessario per qualunque amministrazione. Ricordo che infatti gli ex assessori De Biase e Tempesta si dimisero per molto meno nel momento in cui si accorsero di non condividere più il percorso politico e amministrativo del sindaco, ma da signori quali sono mostrarono grande rispetto personale e istituzionale nei confronti di tutti, maggioranza e opposizione”.
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