Una bellissima giornata, emozionante, in cui si è respirato aria di speranza, libertà, sogni. È stata tutto questo la XXIV edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che questa mattina a Bisceglie, in contemporanea con la manifestazione nazionale di Libera a Padova, ha visto sfilare per le vie cittadine oltre 2mila studenti del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, dell’IISS “Sergio Cosmai”, dell’IISS “Giacinto Dell’Olio e della scuola secondaria di primo grado “Riccardo Monterisi”. Impugnando cartelloni e distribuendo volantini in ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la lotta alla criminalità, i ragazzi durante il corteo organizzato dalle scuole e in piazza Vittorio Emanuele II hanno scandito i nomi delle vittime innocenti di mafia, leggendo le storie di alcune di esse.
Grande partecipazione e raccoglimento anche alle due esibizioni dello “Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Biagio Abbate – Città di Bisceglie”, in cui i musicisti, diretti dal Maestro Benedetto Grillo, hanno suonato le colonne sonore di alcune pellicole incentrate sul contrasto alla malavita. Alla manifestazione hanno preso parte molte Autorità, tra le quali il Prefetto di Barletta Andria Trani, dott. Emilio Dario Sensi; il Generale Pasquale Preziosa; il Comandante della Compagnia Carabinieri Trani, Magg. Francesco Nacca; il Capo del Compartimento Marittimo e del Porto di Barletta, C.F. Sergio Castellano; il Comandante della Compagnia di Trani della Guardia di Finanza, Cap. Federico Salvatore.
“Oggi riflettiamo insieme sull’importanza di scegliere la strada dell’integrità morale, dell’onestà e della legalità”, ha sottolineato il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, rivolgendosi ai ragazzi.
“Nella nostra Città abbiamo l’onore di avere un esempio da seguire: quello di un Concittadino integerrimo, di sani principi, che credeva fortemente nella Giustizia: Sergio Cosmai, assassinato dalla ‘ndrangheta nel 1985 per il suo tentativo di ripristinare ordine e regole nel carcere di Cosenza, di cui era Direttore. Cosmai avrebbe potuto chinare la testa dinanzi ai boss della ‘ndrangheta, scegliendo la strada del compromesso morale. Ma da vero Uomo dello Stato ha scelto la strada della legalità. Il suo insegnamento è chiaro: non girarsi dall’altra parte dinanzi alle prevaricazioni, ai soprusi, alle ingiustizie. La mafia è anche un modo di pensare, un atteggiamento. E si insinua nella paura, nell’omertà e nel silenzio. E allora, sin da piccoli, bisogna dire no a tutto questo”, ha concluso il sindaco Angarano.
Ad entrambe le iniziative, patrocinate dal Comune di Bisceglie, hanno partecipato la prof.ssa Tiziana Palazzo e i familiari di Sergio Cosmai. “La memoria delle vittime innocenti di mafia va difesa”, ha detto la prof.ssa Palazzo. Innanzitutto tenendo fede ai principi e agli ideali per cui questi uomini sono morti. È per i giovani che dobbiamo continuare a coltivare la memoria ma soprattutto dobbiamo fare memoria viva. Dobbiamo impegnarci quotidianamente, nel nostro piccolo, silenziosamente e sobriamente. Queste persone cadute per la legalità e la giustizia meritano tutto il nostro rispetto perché non sono morte per sé ma affinché il nostro mondo fosse diverso, più pulito, e assicurasse a tutti una convivenza civile e serena, nel rispetto delle regole”, ha concluso la prof.ssa Palazzo
Send this to a friend