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Bisceglie – L’on. Sergio Silvestris candidato alle elezioni europee

25 Marzo, 2019 | scritto da Redazione
Bisceglie – L’on. Sergio Silvestris candidato alle elezioni europee
Politica
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Questa mattina, lunedì 25 marzo, l’On. Sergio Silvestris ha annunciato, con una conferenza stampa tenutasi presso l’uliveto Galantino a Bisceglie, la sua candidatura alle prossime elezioni europee del 26 maggio nella circoscrizione meridionale nella lista di Forza Italia. I due siti internet di riferimento saranno attivi a partire dalle ore 16 di oggi. Di seguito il testo integrale dell’intervento:
“Questa è la mia terra. Questa è la nostra terra, è una terra meravigliosa che produce 320mila tonnellate di olio che sono il 75% del migliore olio italiano. È una terra che produce tutto ciò che la migliore agricoltura e la migliore zootecnia possono dare. È la terra che produce il grano della pasta che fa l’Italia famosa nel mondo, è la terra che produce gli ortaggi, le verdure e la frutta che giungono su tutte le tavole del continente. È la terra che produce l’uva dei migliori vini che vincono i più prestigiosi premi nazionali ed internazionali nelle fiere di settore.
Il sud dell’Italia è una terra bagnata da tre mari in cui si pescano circa 65mila tonnellate di pesce l’anno, pari ad un terzo dell’intero pescato nazionale. È la terra dove l’industria, quella leggera e quella pesante, trovano le migliori braccia e la più efficace e formata forza lavoro. Questa è la parte di Italia che ha tutto: le pianure, le colline e le montagne, il sole, il vento, l’acqua e il petrolio. Una terra che quando è stata disegnata dalla mano di Dio ha ricevuto tutto ciò che di meglio si possa desiderare.
È una terra ricca di storia e di futuro, questa è la terra di Pompei, del Barocco leccese, di Matera, capitale Europea della Cultura, è la terra di Paestum e dei Bronzi di Riace. È la terra dei santi più santi di Italia, è la terra dei santuari più visitati della penisola, è la terra dei santuari mariani di Pompei, di Montevergine, di Santa Maria De Finibus Terrae, dove si incontrano i due mari, è la terra di San Michele Arcangelo che stanco dei ritardi del Vescovo del tempo apparve e si consacrò direttamente quella grotta che è ora una basilica celestiale. È la terra di Padre Pio, di San Giuseppe Moscati e di San Francesco di Paola protettore del Regno di Napoli. Ed è la terra del futuro, è la terra dell’innovazione e delle Start Up, è la terra in cui ci sono più di 2mila startup innovative pari a quasi il 25% di tutte quelle presenti sul territorio nazionale. È la terra di università storiche e prestigiose come quelle di Napoli, Salerno, Chieti e Bari e la terra che offre i migliori cervelli alla scienza, alla ricerca, alla medicina e alla diplomazia che dall’Italia raggiunge tutto il mondo.
Ma questa terra, benedetta dalla mano di Dio quando è stata disegnata, è anche la terra che continua maledettamente a perdere occasioni, questa è la terra in cui gli olivi sono minacciati dalla Xylella, è la terra in cui le Regioni non riescono a spendere i soldi del PSR, e dall’Irlanda aspettano con gioia il 2020 per poter ottenere tutte le risorse che noi non spendiamo in termini di premialità. Questa è la terra che continua a produrre il miglior olio che però vende all’ingrosso ad altri che lo imbottigliano e lo commercializzano ma il profitto, quello vero, si continua a fare altrove mentre qui ci spacchiamo solo la schiena per andare in campagna di inverno la mattina alle 5 per potare o d’estate ad innaffiare e ad irrorare. Qui resta il lavoro pesante. Qui vengono le multinazionali a produrre energia eolica lasciandoci un affitto, una pigione, per i terreni baciati dal sole mentre l’utile, quello vero, va a finire altrove. Anche nell’Industria dove dalla Fiat all’Ilva i nostri operai e i nostri lavoratori sono quelli usati per minacciare licenziamenti e ottenere subito aiuti di Stato perché, con la crisi occupazionale permanente, un annuncio di licenziamento al Sud produce più facilmente grandi fenomeni di tensione sociale. Questa è anche la terra martoriata da un modello industriale vecchio e desueto che continua, fabbricando acciaio, a fabbricare tumori.
È necessario difendere la nostra terra ed è necessario difenderci prima di tutto in Europa perché li decidono quanto ci sarà dato di integrazione e di aiuti all’agricoltura, li possono decidere come aiutare l’espianto e il rimpianto di ulivi nelle aree del sud martoriate dalla Xylella, lì non devono più decidere misure delle maglie da pesca che rendano impossibile alle nostre flottiglie pescherecce di tornare a solcare i mari portando a casa un pescato che copra almeno le spese. Lì si decide come saranno erogati i fondi diretti, quelli destinati ai comuni agli enti locali per le infrastrutture e lo sviluppo, li si aprono tante opportunità per i nostri giovani in termini di mobilità, di ricerca, di sostegno all’innovazione, allo studio, alle Università e alle Start up. Li si decidono le nostre sorti e lì ci dobbiamo andare a difendere. In Europa, dove ci sono 27 stati, ognuno tira la coperta per sé e noi dobbiamo andarla a tirare con più forza, con più determinazione e con più competenza per prenderci quello che ci spetta e magari anche qualcosa in più.
È per questo, per difendere la nostra terra e per andarci a difendere in Europa che oggi, a due mesi dal voto per le prossime elezioni europee, annuncio la mia disponibilità a candidarmi al Parlamento Europeo. Annuncio questa mia disponibilità attraverso dieci patti chiari perché non voglio chiedere il voto per me, voglio chiedere il voto per qualcosa, voglio chiedere il voto per dieci impegni concreti, chiari e verificabili. Dieci patti che io stringo idealmente con il territorio e che rappresenteranno la bussola del mio impegno nei prossimi cinque anni, dieci patti che riguardano l’agricoltura, i beni culturali, giovani innovazione start up e mobilità, territorio, pesca, trasporti e infrastrutture, lotta alla Xylella, farmacia, cultura e difesa del made in Italy. Su questi dieci temi concentrerò il mio impegno nei prossimi cinque anni nella convinzione di dover dare, nel volgere del mandato della prossima legislatura, conto e riscontro di ciò che faccio e di ciò che farò giorno dopo giorno.
Chiedo il consenso per tornare a fare quello che ho già fatto e che ho già fatto bene, per riprendere le fila di quel ragionamento che ha già prodotto grandi risultati, per tornare a rappresentare in maniera libera, onesta ed efficace la nostra terra nelle aule di Bruxelles e Strasburgo. Chiedo a quanti condividono la mia determinazione e questa mia disponibilità ad essere al mio fianco e a sostenermi nei due mesi che ci separano dal voto del 26 maggio. Il collegio elettorale per le elezioni europee al quale sarò candidato è quello del sud dell’Italia che comprende sei regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. In tutto 24 province e 1784 comuni. Il punto più a nord è Martinsicuro, il comune più in alto nella Provincia di Teramo, il punto più a Sud è Villa San Giovanni, l’ultimo comune della Provincia di Reggio Calabria affacciato direttamente sullo stretto di Messina. Un territorio vastissimo impossibile da percorrere da solo.
Chiedo a chi vorrà essere al mio fianco per difendere la nostra terra di darmi una mano, da oggi sul sito internet www.sergiosilvestris.eu e www.difendiamocineuropa.it sono online tutti e dieci i patti chiari che sono miei impegni solenni per i prossimi cinque anni a Bruxelles ma soprattutto attraverso il sito è possibile contattarmi, organizzare incontri, promuovere riunioni, iniziative e attivare quei comitati per La difesa del sud in Europa che saranno in tutte le città del collegio dei presidii di impegno civico e di diffusione del mio programma e delle mie idee, per raccogliere un consenso libero, onesto e pulito. I comitati potranno essere costituiti in tutte le città delle sei regioni del collegio da amici che vogliano sostenere la diffusione del programma, costruendo una rete capace di sostenere questi nostri impegni. Anche per costituire i comitati, attraverso il sito internet è possibile scaricare l’apposito modulo e ricevere tutto il materiale utile all’attività dei prossimi giorni.
Sia chiaro, la mia è la campagna elettorale più pulita che si possa immaginare, chiedere, offrire o ricevere soldi in cambio di voti è un reato penale. Ma è anche un atto politicamente immorale. Per questo non darò né accetterò che mi siano chiesti soldi da nessuno. Offrirò il mio impegno, le mie idee e la mia solita e comprovata dedizione e chi dovesse incorrere in richieste o offerte di denaro da parte di altri candidati, sul sito troverà i moduli già pronti per denunciare ai Carabinieri questi atti immorali. Senza sconti per nessuno.
Così, con grande determinazione, con grande competenza e con grande serenità e semplicità da oggi si parte. Io sono in moto e chiedo a quanti abbiano voglia di sostenermi attraverso il sito internet e dare la loro disponibilità nelle forme che riterranno, per costruire tutti insieme quel grande consenso che permetta, non la mia elezione, ma che consenta alla nostra terra di rappresentarsi in modo serio e concreto nel Parlamento Europeo. Dobbiamo difenderci in Europa ma possiamo farlo solo se ci crediamo e ci impegniamo tutti, è questo il nostro obiettivo, è questa la nostra unica ambizione, ed è questo il senso di un impegno mio che da oggi vi chiedo di condividere per difendere insieme il sud in Europa.
Grazie a tutti”

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