Poco dopo le 14:00 del 12 marzo 1985, due criminali aprirono il fuoco all’indirizzo della Fiat Cinquecento di Sergio Cosmai, biscegliese, direttore della casa circondariale di Cosenza, nel tragitto sulla statale 19 veros l’asilo frequentato da sua figlia Rossella.
Undici colpi di calibro 38 che lo ferirono gravemente. Il giorno seguente, nonostante tutti i tentativi, Sergio Cosmai spirò durante il trasferimento all’ospedale di Trani.
Ricordare, a 34 anni di distanza, è un dovere. Le comunità di Bisceglie e Cosenza non lo hanno fatto e non è un caso che alcune delle loro espressioni nello sport abbiano aderito convintamente all’iniziativa del Presidio Libera “Sergio Cosmai” di Bisceglie.
Nei due fine settimana a cavallo del 13 marzo, le atlete e gli atleti di Cosenza Calcio, Lions Basket Bisceglie, Bisceglie Femminile, Unione Calcio Bisceglie e Sportilia Volley Bisceglie si sono presentati e si presenteranno sui campi delle rispettive gare casalinghe indossando un’emblematica t-shirt commemorativa recante lo slogan “Sergio Cosmai vive”, per sensibilizzare il pubblico al ricordo di una figura straordinaria, simbolo dello Stato, esempio di rettitudine morale, legalità e senso della giustizia. Un indimenticato e indimenticabile uomo giusto, un figlio di cui ciascun biscegliese può e deve andar fiero.
I giocatori e i componenti dello staff tecnico e dirigenziale della Di Pinto Panifici Bisceglie daranno vita all’iniziativa domenica 17 marzo, in occasione del match casalingo con Porto Sant’Elpidio al PalaDolmen. Il Presidio Libera “Sergio Cosmai” presenterà le sue campagne di sensibilizzazione all’ingresso della struttura di via Ruvo.
Lions Basket Bisceglie srl commemorerà Sergio Cosmai anche sui suoi profili social, oltre che sulla fanzine “Go Lions!”, anche attraverso l’utilizzo dell’hashtag #sergiocosmaivive.
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