Il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, ha partecipato l’altro ieri pomeriggio (13 marzo 2019) al Consiglio di Circolo della scuola “Modugno”.
L’assemblea è stata l’occasione per un confronto fra l’Amministrazione comunale e la Scuola su due temi importanti, il biomonitoraggio delle unghie dei bambini e la realizzazione di una stazione di sollevamento delle acque piovane sotto la pista di atletica della scuola.
All’incontro erano presenti, oltre al sindaco Cannito e alla dirigente scolastica Lucia Riefolo, l’assessore all’Ambiente Ruggiero Passero e il dirigente comunale Donato Lamacchia, l’assessore Gennaro Calabrese ai lavori pubblici, la presidente del Consiglio di circolo Donatella Paolillo e il vice presidente Giuseppe Doronzo, rappresentanti di genitori e insegnanti.
Il sindaco ha spiegato insieme all’assessore Passero l’importanza del biomonitoraggio sulle unghie dei bambini, chiarendo quanto la procedura sia innocua per i piccoli e quanto sia importante avere a disposizione un campione consistente per ottenere risultati apprezzabili.
L’adesione al progetto, che sarà gestito insieme alla Asl Bt, all’ordine dei medici e pediatri, all’Università e all’Isde, è libera e gratuita e si svolgerà in assoluta sicurezza sui bambini. Saranno infatti le mamme a tagliare loro le unghie usando forbici in ceramica per non contaminare i campioni.
Le maggiori remore dei genitori, però, sono legate alla futura realizzazione di vasche per la raccolta delle acque di prima pioggia sotto la pista di atletica della scuola, che rientra nel progetto di “Riqualificazione e rigenerazione territoriale dell’ambito costiero della provincia Barletta – Andria – Trani” per l’annosa risoluzione del problema del Canale h e del Collettore D e che solo per Barletta prevede un finanziamento di 7.500.000 di euro.
Il sindaco e i tecnici presenti hanno spiegato che si tratta di cassoni in cemento, interrati e isolati, all’interno dei quali verrà convogliata l’acqua piovana che sarà depurata prima di essere eventualmente impiegata per uso irriguo o di finire in mare e che tale situazione non rappresenterà in alcun modo pericolo né disagi per la popolazione scolastica.
Il confronto si è focalizzato sulla possibilità di prevedere altrove quell’impianto.
A tal proposito è stato spiegato che saranno vagliate altre possibilità e la sussistenza dei requisiti tecnici e di legge necessari per la sua realizzazione e che non mettano a repentaglio il finanziamento.
Su tale tema l’assemblea si è aggiornata a prima della fine dell’anno scolastico per la presentazione del progetto definitivo.
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