Andria – Polemiche Fridays for future: replicano i rappresentanti delle Scuole superiori

Ambiente

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Polemiche sterili e senza alcun fondamento da parte di alcuni politici e non solo, quelle lanciate attraverso i social network e riferite al “Friday for future” la manifestazione a favore della salvaguardia dell’ambiente, partita dall’idea dell’attivista sedicenne Greta Thunberg, a cui hanno aderito tantissimi giovani di tutto il mondo, tra i quali anche gli studenti delle scuole andriesi.

“Lo scorso venerdì mattina ci siamo scambiati sguardi soddisfatti, sorrisi da ‘Ce l’abbiamo fatta’ alla vista del corteo che ha coinvolto le voci dei nostri compagni e che ha colorato le strade della città, attraversandole con degli striscioni tesi al cielo – sostengono i rappresentanti delle Scuole superiori -. Venerdì mattina abbiamo cantato, gridato, abbiamo battuto le mani. Abbiamo applaudito per le parole dei coraggiosi che, giunti nell’agorà di Piazza Catuma, hanno impugnato il megafono e condiviso le proprie idee, proiettato le proprie visioni verso la folla“.

“Così ci siamo sentiti combattenti, condottieri. L’arma? L’informazione. Il mezzo? I giornalisti che ci intervistavano, le telecamere che riprendevano, i microfoni che catturavano decibel – raccontano i ragazzi – . Ci siamo sentiti il cambiamento. Forse un po’ lo siamo stati. Noi vogliamo continuare a crederci, ad essere gli amplificatori di un messaggio intrinsecamente giusto, e la cui verità prescinde dalla percentuale di spontaneità che vi è alla fonte, dalle presunte strumentalizzazioni politiche o commerciali della figura di Greta, la ragazzina che è stata capace di sensibilizzare un intero pianeta”.

“Ci sentiamo distanti dagli sfortunati —ahimè, fortunatamente, in minoranza— nostri coetanei che fanno uso di stupefacenti contribuendo all’inquinamento del pianeta – ribadiscono i rappresentanti delle Scuole superiori -. Ancor di più distanti da chi fa di qualche caso un’intera generazione, e cade in scelte lessicali che ben delineano le qualità dell’autore“.

“Il nostro non è altro che un volerci rimboccare le maniche. Siamo e vogliamo essere parte attiva e coraggiosa di questo mondo“, concludono.