Ieri, venerdì 15 marzo, migliaia di teenager di tutto il mondo sono scesi nelle piazze delle proprie città, per manifestare a sostegno delle politiche e comportamenti sostenibili, in occasione del “Fridays for future”.
Sull’onda emotiva e attivista della sedicenne svedese Greta Thunberg, candidata al Premio Nobel per la pace, anche gli studenti delle scuole andriesi hanno aderito al corteo organizzato dall’Associazione “Onda d’Urto Onlus” di Andria, Lega Ambiente Andria e 3 Place. Tutti uniti per ribadire al mondo degli adulti il monito sulla salvaguardia dell’ambiente per il bene soprattutto dei propri figli.
La questione climatica è determinata dall’inquinamento, una delle cause scatenanti l’insorgenza dei tumori, argomento che sta a cuore ed è al vaglio dell’Associazione andriese “Onda d’Urto Onlus“, la quale si occupa proprio di combattere e prevenire il male del secolo.
Se la natura viene inquinata, si avvelena l’Uomo a partire dai più piccoli. Se n’è discusso ieri sera, presso il salone della Parrocchia S. Andrea di Andria, a margine dell’incontro sulla correlazione tra ambiente e bambini, in cui è intervenuto anche il dott. Tommaso Di Renzo, direttore del tavolo scientifico di “Onda d’Urto – Uniti contro il cancro Onlus“.
Le cattive abitudini e la speranza di cambiamento sono stati i temi affrontati dal pediatra, dott. Cristoforo Vania di Trani. Dei rischi dell’inquinamento ambientale e dello stato di salute dei bambini, ne ha parlato invece il dott. Agostino Di Ciaula, Presidente del comitato scientifico ISDE (International Society of Doctors for Environment).
Nella classifica nazionale, la nostra provincia è al primo posto per quanto concerne i tumori infantili. A tal proposito, l’Associazione “Onda d’Urto” nella persona del Presidente Antonio Tragno, ha organizzato l’incontro informativo per approfondire la correlazione tra matrici e ricadute sulla salute dei bambini.
di Damiana Dorotea Sgaramella
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