Si è tenuto stamane presso il Gos (Giovani Open Space – Distillerie Culturali) di Barletta un incontro fra il sindaco Cosimo Cannito, l’ assessore comunale alla cultura Michele Ciniero e le Associazioni cittadine, per discutere dell’ “Utilizzo cosciente, civile e democratico degli spazi pubblici.”
All’incontro, organizzato dall’Aps “Beni Comuni” erano presenti, fra gli altri, i referenti delle seguenti associazioni: Archeo Barletta, CTG Leontine, Legambiente Barletta, I Nuovi Scalzi, Punto Focale, Cool Tour, Archeoclub d’Italia, Wolakota, Salviamo il Paesaggio.
Oggetto della discussione le norme comunali che consentono ai cittadini di usufruire del patrimonio pubblico, ossia: il Regolamento comunale per la tutela e la fruizione del patrimonio verde urbano pubblico e privato (approvato con delibera di Consiglio comunale n. 18 del 24/03/2017), il Regolamento in materia di riproduzione di Beni Artistici, uso spazi Beni Culturali e concessione Servizi Ausiliari (Deliberazione Sub Commissario Prefettizio n. 549 del 18/06/96), il Regolamento per la valorizzazione, alienazione e concessione del patrimonio immobiliare del Comune di Barletta (Delibera di Consiglio Comunale n. 58 del 29/07/2015).
http://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/regolam/
Su sollecitazione dei presenti, il sindaco ha poi replicato sostenendo che : “ Le consulte saranno attivate, l’elenco dei beni pubblici sarà pubblicato e i bilanci sociali si esprimono con i finanziamenti, inoltre puntualizzo che non sarà elargito denaro pubblico a nessuno . Concedo il patrocinio gratuito a chiunque per chi voglia usufruire degli spazi del castello ma ciò non è possibile farlo per il teatro Curci. A Barletta abbiamo un associazionismo effervescente – ha evidenziato Cannito – e il patrocinio a costo zero lo offriamo per divulgare la conoscenza. C’è il problema dell’orto botanico che nessuno vuole gestire, così come l’Auditorium dell’ex chiesa della Sacra Famiglia ubicato “ alle spalle” della villa Bonelli, un luogo che vorrei fosse vissuto dalla cittadinanza. Abbiamo in mente un progetto, ovvero quello di creare una “casa delle associazioni” a Palazzo Bonelli ubicato nel centro storico, pertanto vi chiedo: Siete in grado di fare un regolamento?
Ritornando all’orto botanico dovrebbe esserci al suo interno la polizia provinciale , ma francamente non ho mai visto un poliziotto e intanto ci chiediamo se gli 880 mila euro messi a disposizione dalla Regione possano essere sufficienti per la caratterizzazione dell’orto medesimo.
Tuttavia il recente biomonitoraggio rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra Comune e associazioni.”
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