La legalità non è soggetto e oggetto dei desiderata personali, soprattutto quando un candidato presenta una carenza di requisiti in sede di gara. Né tantomeno tale carenza può essere eventualmente sanata con un successivo avvalimento che è consentito esclusivamente in fase di presentazione della domanda. È evidente che l’istituto in parola non consente alcuna sanatoria ex post, come vorrebbe farci credere qualche assessore, che invitiamo ad un approfondimento delle proprie conoscenze giuridiche al fine di evitare di far compiere all’amministrazione atti illegittimi. Le procedure ad evidenza pubblica sono la cartina tornasole di un’amministrazione e non possono subire alterazioni in pieno o fine corso; così come una transazione deve essere motivata al fine di unire interesse pubblico e privato, senza che quest’ultimo prevalga sul primo. Siamo convinti che non saranno certamente spiacevoli episodi vandalici e criminosi, quale quello avvenuto in queste ultime giornate, a scoraggiare l’amministrazione, che invece manterrà ferrea la propria determinazione a far sì che realmente si valorizzi l’immobile e non si cada, invece, in valorizzazioni di altra natura. Ci piace, nel contempo, sottolineare il bel lavoro di equipe e condivisione di programmi ed intenti tra amministrazione, dirigenti e uffici comunali che hanno lavorato alacremente sui tre bandi di gara per i programmi straordinari di intervento per la riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie previsti dal contratto di quartiere Sant’Angelo, in scadenza il prossimo 15 marzo ed interamente finanziati dalla Regione. Auspichiamo che i progetti che perverranno siano valutati con altrettanta attenzione soprattutto sulla qualità progettuale. Un’area comunale così sensibile sotto il profilo urbanistico e del tessuto sociale merita interventi che possano riequilibrare la distribuzione di servizi (videosorveglianza, aree parcheggio etc) e il soddisfacimento di bisogni eterogenei (si auspica di vedere realizzate aree fitness e sport, nonché aree ludico-sportive per bambini e diversamente abili), nel rispetto della tutela ambientale (realizzazione di aree verdi), anche in considerazione della circostanza che dette migliorie risulterebbero ampiamente valorizzate nel bando stesso.
Eccoli, finalmente, i provvedimenti di questa amministrazione che meritano un approccio da qualche membro dell’esecutivo ben più concreto, attivo e meno inerte. Si rinnova quindi l’invito a chi deve scegliere da che parte stare: far parte di questa amministrazione o occuparsi prevalentemente di preparare progetti politici alternativi. Questo modo di fare politica certamente non ci vede compatibili, poiché per noi “fare politica” significa produrre atti in favore della città, possibilmente a medio se non lungo termine.
I consiglieri comunali
Leo Amoruso
Pietro Lovecchio
Francesca Zitoli
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