Nella mattinata di domenica 24.02 le strade, le piazze del centro di Trani sono state letteralmente invase da installazioni di buste in carta che troneggiavano su pali, fra gli alberi, nelle vetrine dei negozi del centro, sulle panchine.
Non si tratta di una classica azione reazionaria di alcuni teppisti, bensì di una vera e propria strategia di guerrilla marketing attuata dal neonato Distretto Urbano del Commercio della città di Trani.
Ma cos’è il guerrilla marketing?
Si tratta di una strategia di vendita e promozione il cui nome è stato coniato negli Stati Uniti dal pubblicitario Jay Conrad Levinson nel 1984.
Consiste in un vero e proprio approccio sistematico al marketing rivolto soprattutto a piccole e medie imprese essendo una forma di promozione pubblicitaria generalmente a basso costo che verte sull’ideazione e sull’utilizzo di mezzi creativi e dal forte impatto anticonvenzionale creati facendo leva sull’immaginario del pubblico target, tentando di rintracciare la sfera psico-emotiva degli utenti a cui è rivolta.
In Italia approda nei primi anni duemila e viene utilizzata tanto da associazioni no-profit quanto da realtà più grandi come SKY.
Il progetto del Distretto Urbano del Commercio di Trani è stato ufficialmente presentato nella mattinata di domenica 24.02 in una riunione a porte aperte tenutasi presso la Biblioteca Comunale “Giovanni Bovio” in Piazza della Repubblica.
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