Si è concluso con un atto di transazione firmato in Regione dal Dirigente della Sezione Strategie e Governo dell’Offerta del Dipartimento Promozione della Salute del Benessere Sociale e dello Sport per tutti, Giovanni Campobasso, dal Direttore Generale dell’ASL BAT, Alessandro Delle Donne e dal Sindaco, Michele Patruno, assistiti dai rispettivi avvocati, l’annoso contenzioso che vede di fronte l’Azienda Sanitaria Locale BAT e il Comune di Spinazzola per il riconoscimento della proprietà di una serie di immobili rinvenienti dall’inventario dell’ente ospedaliero e ricadenti nel territorio di Spinazzola.
Oggetto della transazione anche l’ulteriore giudizio pendente dinanzi al TAR Puglia sede di Bari, per la sede provvisoria della REMS a Spinazzola. L’accordo tra le parti è stato raggiunto dopo una lunga serie di conferenze di servizi, ricerche, incontri di analisi e studio della documentazione e riunioni tecniche, nelle quali le parti, nell’ottica della collaborazione tra enti pubblici ed evidenziato l’interesse pubblico e sanitario, hanno deciso di porre in essere una transazione che evitasse ulteriori spese per i rispettivi enti e garantisse l’economicità, l’efficacia, l’efficienza e il buon andamento della pubblica amministrazione.
In virtù di questo accordo il Comune e la ASL BAT hanno effettuato una permuta con la quale entrano nella reciproca titolarità di alcuni beni immobili attualmente sub iudice e, conseguentemente rinunciano a proseguire nel contenzioso fermo da circa vent’anni ancora al primo grado di giudizio, che, considerati i tempi della giustizia, avrebbe visto i due enti fronteggiarsi ancora per lungo tempo, prima di giungere ad una sentenza definitiva.
Con la transazione, con cui le parti chiudono definitivamente ogni rapporto pendente tra loro, inerente l’occupazione e/o la detenzione degli immobili oggetto di causa, a seguito di reciproche rinunce e concessioni e di scrupolose indagini tecniche, si raggiunge il seguente risultato: il Comune, cede la proprietà dell’ex scuola Contini alla ASL BAT, perchè venga realizzata la sede definitiva della REMS attualmente ubicata in via provvisoria al “secondo piano” dell’ex ospedale e di alcuni terreni, e di contro ottiene il riconoscimento del diritto di proprietà della Torre Civica, del Palazzo di Città, della scuola Mazzini, della Scuola Grieco, della ex “stazionetta” e di alcuni immobili nel centro storico, oltre che a circa il 90% dei terreni oggetto di causa.
All’interno dell’area della ex scuola Contini, infatti, grazie ad un finanziamento a carico del Ministero della Salute, si prevede la realizzazione di una struttura sanitaria dedicata per ospitare la sede definitiva della REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza), per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari.
Inoltre, la ristrutturazione dell’immobile permetterà la riqualificazione dell’intera area circostante, la ricaduta potenziale in termini occupazionali e permetterà di rendere disponibili i locali dell’ospedale, attualmente occupati dalla sede provvisoria della REMS, per allocarvi nuovi servizi sanitari a disposizione dei cittadini spinazzolesi.
“Mai più contenziosi tra pubbliche amministrazioni, a maggior ragione quando c’è di mezzo la salute” ha detto Alessandro Delle Donne “sono molto felice e soddisfatto dell’accordo sottoscritto con il Comune di Spinazzola. Abbiamo trovato un ottimo punto di equilibrio a vantaggio dell’intera popolazione. Essere entrati in possesso del Contini ci permetterà di realizzare la sede definitiva della Rems, una sede dignitosa, rispondente a tutti i requisiti di legge. Insieme con il Comune di Spinazzola abbiamo scritto una bella pagina di collaborazione istituzionale“.
“Finalmente abbiamo fatto ordine nel patrimonio immobiliare del Comune di Spinazzola” dichiara il Sindaco Michele Patruno “Siamo riusciti ad avere la certezza della proprietà di una serie di immobili cui non ci era riconosciuta la formale titolarità e, con la cessione del Contini, potremmo contare sulla riqualificazione di tutta l’area liberando i locali dell’ospedale, oggi occupati dalla REMS, per ospitare nuovi servizi sanitari al servizio della cittadinanza. Inoltre, la definiva proprietà degli immobili consentirà al Comune e alla ASL di avere patrimoni fondati sul principio di trasparenza e certezza dei rapporti, oltre che consentire agli enti di pianificare e progettare interventi sugli immobili, nell’ottica della valorizzazione e del buon utilizzo degli stessi. Sono soddisfatto del risultato, frutto della collaborazione e del dialogo istituzionale tra più enti, che dopo 20 anni di contenzioso, hanno finalmente instaurato un rapporto di cooperazione e dialogo, finalizzato al raggiungimento del supremo interesse pubblico e della tutela della salute, diritto costituzionalmente tutelato e garantito in favore dei cittadini.”
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