Il consigliere: “Sulle bonifiche e sull’acqua non si può continuare a scherzare come viene fatto da 20 anni a questa parte”
“La situazione attuale è esclusiva responsabilità della politica: è stato il Governo Fitto a bloccare incautamente i tributi, scelta confermata anche dal Governo Vendola che di fatto ha causato il crollo dei Consorzi in una crisi debitoria che oggi non gli permette di essere operativi. Per renderli utili bisogna tornare a mettere al centro l’agricoltura e non la propaganda politica”. Si esprime così il consigliere del M5S Cristian Casili, in merito alla protesta degli agricoltori sui Consorzi di bonifica.
“La politica regionale – continua Casili – ha il compito di garantire il corretto funzionamento dei Consorzi. Finché tutto resterà così, con infrastrutture fatiscenti, pozzi rurali e reti irrigue non fruibili, oltre alla mancata manutenzione dei canali, le nostre imprese agricole continueranno legittimamente a protestare per i servizi che non hanno, e quindi sull’esigibilità delle cartelle. Ma sappiano che il principale responsabile è Emiliano. Sono passati due anni e la legge straordinaria di riforma dei Consorzi non è ancora partita. I quattro Consorzi commissariati attendono ancora il funzionamento del Consorzio unico.
Ben venga quindi il protagonismo dei nostri agricoltori che chiedono alla Regione risposte concrete. Si attuino urgentemente gli investimenti sulle infrastrutture idrauliche attese da anni. La Puglia agricola non può morire assetata e senza cura e manutenzione del territorio. I Consorzi – conclude – non devono essere più percepiti come carrozzoni, ma come enti davvero utili”.
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