È la prima volta che vieni a Trani e lo fa con grande piacere, con sentimento, in quanto l’invito è partito dal circolo intitolato a Dino Risi, quel “genio” che per Enrico Vanzina è stato un vice padre quando il suo è scomparso. Sceneggiatore, produttore, scrittore, Enrico Vanzina, a Trani, ha presentato il suo nuovo libro “La sera a Roma edito da Mondadori e nel contempo il film” Natale a 5 stelle”, di cui è sceneggiatore, ed uscito recentemente su Netflix. Con lui anche il figlio di Dino Risi, Marco che è produttore del film di Natale. A introdurre l’incontro è stato Fabrizio Corallo. “Il genio gentile”, il titolo della retrospettiva organizzata dal presidente del Circolo tranese, Lorenzo Procacci Leone.
Vanzina appare subito cordiale e gentile, un vero professionista, e si concede subito alla stampa prima dell’incontro. Più di 100 film all’attivo, collaborazioni con i più grandi registi del cinema e record di incassi al botteghino. Alla domanda se preferisce più scrivere sceneggiature o libri non ha dubbi: “io scrivo, scrivere è una condanna, una gioia, un lavoro, è una libertà. Ho scritto tutta la vita, 100 film e non credo siano pochi, ho fatto il giornalista e scrivo libri”. Pertanto scrivere libri o sceneggiature è la stessa cosa, dichiara nell’intervista rilasciata a Batmagazine. “Mi piace intrattenere la gente che legge, che ancora leggono e che sono sempre meno”. Inevitabile il riferimento al fratello Carlo Vanzina scomparso recentemente e che ha voluto ricordare presentando il nuovo film “Natale a 5 stelle” a cui stavano lavorando insieme.
VIDEO intervista
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