Il terrore fondamentalista torna a scuotere la Francia. Questa volta tocca a Strasburgo, una delle capitali dei mercatini di Natale.
Intorno alle ore 20 dell’11.12.2018 in uno dei mercatini di Natale della città, il più antico della Francia, un uomo apre il fuoco contro la folla causando forte panico.
Il bilancio delle vittime confermate sale a tre, di cui uno in morte celebrale, mentre i feriti si dividono tra sette in gravi condizioni e cinque con traumi fisici più lievi.
La follia omicida dei radicalizzati, che ormai incombe sulle nostre vite, ha coinvolto anche un giovane cronista italiano di Europhonica, il quale sembra versare in gravi condizioni: il giovane sarebbe infatti stato colpito alla nuca da un proiettile.
L’attentatore è stato identificato nel corso della notte in Cherif C., 29enne di origini nordafricane nato a Strasburgo il 4.2.1989.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e schedato come “Fiche S” per una rapina a mano armata, è riuscito a sfuggire per ben due volte ai tentativi di arresto della Gendarmeria. Era infatti previsto per la mattinata dell’11.12 il suo l’arresto a seguito di un blitz nell’appartamento in cui abitava, nel quartiere Neudorf.
Nell’abitazione di Cherif C. le forze dell’ordine hanno rinvenuto e sequestrato delle munizioni di cariche esplosive, segno che l’uomo stava già premeditando un attentato forse più grande.
Nella notte sono intervenuti ben 350 uomini delle forze dell’ordine, tra cui circa 100 militari e due elicotteri al fine di rintracciare Cherif C., riuscito a sfuggire a piedi dal centro storico subito dopo aver colpito.
Fonti della polizia hanno lasciato trapelare la notizia di un conflitto a fuoco nel quale l’attentatore sarebbe stato ferito ad una mano, dopo essere stato individuato ed asserragliato proprio nell’edificio in cui risiedeva, nel quartiere Neudorf, a nord di Strasburgo.
Notizie confuse in queste ore concitate, che rivelano il fallimento del blitz notturno delle forze dell’ordine francesi.
Pare che il 29enne di origini nordafricane non abbia agito da solo, gli inquirenti sarebbero sulle tracce di un complice.
“Ho sentito i colpi, sei o sette, e ho visto due donne a terra colpite e una che urlava, mi sono allontanato per mettermi al sicuro. Abbiamo cercato riparo in un cortile e siamo stati poi accolti in una casa. La polizia ha evacuato la zona”: questa la testimonianza dell’eurodeputato dei Verdi, Marco Affronte.
Il presindente Macron ha espresso la sua solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati coinvolti nella follia mortale di Cherif C.
In queste ore è in corso un vertice del Consiglio dei Ministri all’Eliseo, a cui partecipa il Consiglio ristretto della Difesa.
Nella notte è stata aperta un’inchiesta per “omicidio e tentato omicidio in connessione con un’azione terroristica“, come rilasciato da Remy Heitz, procuratore di Parigi.
Seguiranno aggiornamenti sul caso nel corso della giornata.
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