Iniziato ad Andria da alcuni giorni, il corso porrà al centro della sua attenzione accademica e di merito proprio il sito di Canne della Battaglia come buona pratica di sviluppo turistico integrato al centro di un interesse crescente delle istituzioni e degli operatori del settore soprattutto da quando il consigliere regionale, Ruggiero Mennea, ha presentato, come primo firmatario, e poi contribuito a far approvare in Consiglio regionale, la legge per la valorizzazione delle antiche vestigia degli esiti della seconda guerra punica tra Annibale e l’Impero Romano.
Proprio grazie a questa legge, durante l’estate 2018, a Canne è stato possibile realizzare (con l’ausilio del Teatro pubblico pugliese) spettacoli, laboratori, visite guidate, mostre e “Con i prossimi fondi – ha spiegato il consigliere Mennea nel corso dell’incontro tenuto nell’Antiquarium di Canne – si punta a creare le premesse per il riconoscimento Unesco e realizzare la rievocazione della battaglia del 216 a.C. Puntiamo anche ad inserire il sito in una sorta di quadrilatero che ha per assi portanti anche il parco archeologico di Canosa di Puglia, il Museo Archeologico di Trani e Castel del Monte. Un quadrilatero nel quale valorizzare i siti, metterli in rete e coinvolgere tutti gli attori istituzionali, dal Polo Museale alla regione Puglia, dalla provincia Bat al Parco dell’Ofanto, dal GAL dauno-ofantino ai comuni. Per Canne le due prossime tappe si chiamano stesura del master plan strategico e del piano di gestione utili anche per agevolarne l’accessibilità attraverso più interventi di mobilità, come per la vicina tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola e svilupparne la notorietà grazie ad un impegnativo programma di comunicazione ed informazione storico-culturale del valore del sito che ha sì una fama mondiale, ma in pochi ne conoscono l’esatta localizzazione nell’agro di Barletta”.
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