Come ogni anno la tradizione delle festività natalizie richiama sulle tavole dei pugliesi molti piatti a base di pesce, sinonimo di convivialità e di proprietà nutrizionali.
Aumenta di conseguenza il rischio da parte del consumatore di acquistare prodotti ittici non sicuri o qualitativamente non aderenti alle sue aspettative o, ancora peggio, non perfettamente idonei al consumo umano, con il rischio di imbattersi in vere e proprie frodi commerciali.
Per questo motivo, in un periodo in cui è massima la commercializzazione di prodotti provenienti dall’attività di pesca, il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, Senatore Gian Marco Centinaio, ha chiesto uno sforzo supplementare agli uomini e donne della Guardia Costiera, disponendo l’operazione “Confine illegale”, a tutela dei consumatori, degli operatori onesti del settore e del “made in Italy”.
L’operazione, che ha avuto inizio a fine novembre e si concluderà il 30 dicembre, è stata fortemente voluta per garantire il rispetto delle vigenti disposizioni sugli scambi commerciali nazionali e soprattutto internazionali, a tutela degli stock ittici e dell’ecosistema, con il coinvolgimento di oltre 80 militari tra uomini e donne della Capitaneria di porto di Barletta e degli uffici dipendenti, nonché con l’impiego dei mezzi navali di assegnazione.
Durante l’operazione, supervisionata dal 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari a livello regionale, sono stati eseguiti controlli su tutto l’ambito di giurisdizione, sia lungo le coste che nell’entroterra, conseguendo risultati di notevole rilievo, di cui sono da evidenziare, a titolo esemplificativo, quelli conseguiti:
Un’azione di contrasto decisa nei confronti di chi agisce in modo fraudolento a danno degli operatori onesti e a discapito dei consumatori, con lo scopo di dare un sostegno al settore della pesca nazionale e assicurare, nel contempo, una filiera ittica virtuosa che garantisca ai consumatori l’acquisto di prodotti certificati e di qualità.
L’operazione “Confine illegale”, tuttora in corso, ha cercato, con maggiore incisività, di garantire la conservazione e lo sfruttamento delle risorse ittiche in condizioni di piena sostenibilità economica, sociale, ambientale, obiettivo perseguito costantemente durante tutto il corso dell’anno.
Send this to a friend