L’aria di Barletta è risultata ancora impregnata di cattivo odore.
“Quale sia la causa non spetta a noi dirlo ed appurarlo ma, è compito di chi fa politica seriamente, per i cittadini e per la collettività, denunciare pubblicamente quanto sta accadendo a Barletta con la forte puzza che sta invadendo la città a spese di quanti la respirano.
Avevo già scritto in merito sulla mia pagina social e tanti sono stati i cittadini che si sono detti preoccupati dall’aria acre e nauseabonda.
Gli organi preposti e competenti facciano subito chiarezza. Si tratta come sta dicendo qualcuno in queste ore semplicemente di un sansificio o no?
Si sono registrate sostanze tossiche nell’aria o solo un brutto odore non nocivo? La città non può attendere” – scrive in una nota Tonio Di Cuonzo (Forza Italia Giovani). –
“Molti cittadini si lamentano – prosegue nella stessa nota Giovanni Ceto, coordinatore di Forza Italia Barletta –
chiedendosi e chiedendoci di farci dare risposte per capire da dove provenga questa puzza che si avverte forte appena fuori casa.
A cosa è dovuta? I cittadini hanno il diritto di sapere se qualcuno sta mettendo in pericolo la loro salute.
Le centraline del controllo dell’aria che riscontro hanno dato nella tarda serata di questi giorni?
A questo punto – continua Ceto – essendo la situazione ricorrente vorremmo sapere celermente e chiarire alla città tutta da dove arrivi questa forte puzza, cosa si sta facendo in merito e quali sono i primi riscontri delle verifiche che, ci auguriamo essere state già poste in atto”
“Molti sono preoccupati e ne lamentano la forte presenza proprio nelle ore serali, ed allora al fine di non alimentare paure e tensioni, ma essere trasparenti e precisi, chi di dovere verifichi e chiarisca celermente ai cittadini tutti della città di Barletta l’origine di questo maleodorante fenomeno.
Si tratti di sostanze nocive o semplicemente di aria molesta, gli organi competenti si attivino immediatamente per dare risposte e affinché l’episodio non si ripeta” hanno concluso i due esponenti forzisti cittadini.