I Carabinieri della Stazione di Trani hanno denunciato in stato di libertà un uomo ed una donna, conviventi, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I due, infatti, avevano ceduto, dietro compenso, la propria abitazione a due donne, fornendo loro anche assistenza logistica, ben sapendo della loro illecita attività di meretricio.
Le indagini, che risalgono ai primi giorni dello scorso mese di settembre, sono state coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Trani, Dott. Lucio Vaira, e si sono concluse proprio qualche giorno fa.
L’attività investigativa è stata intrapresa allorquando, durante i normali servizi di controllo del territorio, i militari dalla locale Stazione, venivano a conoscenza da alcuni condomini di un anomalo via vai di persone ad ogni ora del giorno e della notte, da un appartamento ubicato nella zona periferica della città. I cittadini, la cui collaborazione è stata essenziale per acclarare i fatti, si erano mostrati molto preoccupati del fenomeno tanto da riferire l’accaduto anche all’amministratore del condominio. I Carabinieri, raccolta la notizia, hanno quindi iniziato mirate attività di osservazione, pedinamento e raccolta di sommarie informazioni testimoniali.
Una volta acquisiti gli elementi che acclaravano la fondatezza dell’illecita attività di meretricio, i militari, entrati nell’abitazione per l’esecuzione di una perquisizione, identificavano tre donne sudamericane le quali, interrogate circa la loro presenza sul posto, confermavano quanto ipotizzato dai militari operanti.
Per i due coniugi è scattata così la denuncia per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
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