Due punti pesantissimi, strappati con una prestazione da veri Lions. La Di Pinto Panifici Bisceglie è tornata subito al successo, prendendosi la soddisfazione di stoppare Chieti, con ogni probabilità l’organico più forte del girone C (San Severo a parte). Il collettivo allenato da Gigi Marinelli ha reagito con carattere, personalità e soprattutto con la capacità di essere squadra all’indigesta battuta d’arresto della settimana precedente sul parquet di Giulianova, cancellando i primi due quarti di quella partita con una prova di altissima intensità. Notevole e fondamentale l’apporto di un PalaDolmen gremito e caldissimo, colorato da una bellissima coreografia realizzata dai collaboratori del settore comunicazione del club biscegliese e caratterizzato dal tifo dei sempre più numerosi e fantastici bambini del minibasket con famiglie al seguito. Un’altra domenica di crescita, all’insegna della ritrovata identità Lions.
L’approccio al match, con un perentorio 8-0 rifilato agli avversari, ha rappresentato quel biglietto da visita fatto di concentrazione e voglia di vincere tanto atteso dal pubblico biscegliese. Chieti ha replicato, potendo contare su un roster molto profondo, mettendo anche la testa avanti sul 14-18 ma un eloquente 9-0 con la tripla di Cesare Zugno sulla sirena di fine quarto è valso un nuovo colpo di reni della Di Pinto Panifici, limitata dalle basse percentuali nel tiro pesante.
I viaggianti, costretti a conquistare la vittoria per provare a invertire una tendenza molto balbettante a dispetto di un innegabile potenziale, hanno cercato di ritrovarsi attraverso una difesa molto aggressiva, pur pagando dazio caricando di falli diversi protagonisti della sfida (Gueye, Staffieri, Milojevic con tre già nel secondo parziale). Diverse le contestazioni dagli spalti nei confronti di un arbitraggio ritenuto troppo permissivo e penalizzante per Bisceglie, che ha accusato l’orgoglioso scossone di Chieti: il +6 toccato sul 33-39 costituirà il massimo vantaggio degli ospiti, che però non saranno più in grado di tornare avanti nel punteggio.
Un terzo quarto eccellente, stravinto 26-12, ha dato lo slancio giusto ai nerazzurri per presentarsi nelle migliori condizioni allo sprint conclusivo. Difesa di squadra, break di squadra, con Smorto e Tomasello incontenibili in entrata e sotto le plance, Tredici e Rossi implacabili dalla lunga distanza. Una tripla di Cantagalli ha dato ulteriore carica alla Di Pinto Panifici, micidiale in contropiede con Smorto (gioco da tre punti) e ancora l’esterno livornese, da oltre l’arco, ha siglato il massimo vantaggio nerazzurro (+11, 62-51) scatenando il tripudio del PalaDolmen. I padroni di casa (bene Razic nel secondo periodo) hanno fallito altre tre opportunità sul +11 per allargare ulteriormente le distanze e mettersi al riparo dai propositi di rimonta degli ospiti.
Chieti, alle corde, non ha trovato altra contromisura che ricorrere al talento delle sue individualità. Gueye e Ponziani, pur gravati di quattro falli, gli unici in palla: la loro cocciutaggine ha permesso ai biancorossi abruzzesi di rimettere tutto in discussione e quando Gialloreto dalla lunetta ha ristabilito la parità a quota 66 la partita è praticamente ricominciata.
Malgrado l’evidente divario in termini di esperienza e gestione dei finali di gara Bisceglie ha mostrato maggiore lucidità e sicurezza, anche con l’ottimo apporto di Cesare Zugno, costretto a lasciare il match a causa di un colpo fortuito al volto. Protagonista del testa a testa Daniele Tomasello, che ha regalato il nuovo sorpasso (67-66) e dopo il preziosissimo 2/2 firmato da Cantagalli in lunetta (69-66) ha mandato in visibilio i tifosi biscegliesi stoppando Gialloreto su tiro da tre. La Di Pinto Panifici ha tenuto il vantaggio nonostante qualche chiamata arbitrale poco comprensibile, come nel caso del contatto Gueye-Chiriatti in cui è stato punito il capitano nerazzurro, costretto a uscire per falli. L’esterno di Chieti, ultimo ad arrendersi, ha ricucito fino al -1 (72-71) ma il canestro di Tomasello, che nei momenti caldi si è imposto sul pur fortissimo Ponziani, ha costretto gli abruzzesi a giocare per un tiro da fuori, preso da Gueye e mandato sul ferro, come il successivo, disperato tentativo di Gialloreto. Festa grande per la famiglia Lions al suono della sirena: la settima vittoria in nove sfide vale il secondo posto solitario in classifica.
DI PINTO PANIFICI BISCEGLIE-CHIETI 74-71
Di Pinto Panifici Bisceglie: Rossi 8 (2/3, 1/4), Cantagalli 19 (2/3, 2/10), Chiriatti 4 (0/1, 1/2), Tredici 9 (1/2, 2/3), Tomasello 12 (3/7), Smorto 15 (7/13, 0/3), Zugno 3 (0/1, 1/1), Razic 3 (1/1, 0/1), Kushchev 1 (0/1). N.e.: Quarto di Palo. Allenatore: Luigi Marinelli.
Chieti: Meluzzi 9 (4/8, 0/2), Di Emidio 9 (2/3, 1/4), Staffieri (0/2), Di Carmine 2 (0/1, 0/2), Ponziani 16 (8/9), Gialloreto 16 (3/5, 2/6), Gueye 13 (4/7, 1/2), Milojevic 4 (2/3, 0/2), Rotondo 2 (1/1). N.e.: Sigismondi.
Arbitri: Gianluca Cassiano di Roma, Michel Bavera di Desio (Monza e Brianza).
Note: uscito per cinque falli Andrea Chiriatti. Tiri da due: Di Pinto Panifici Bisceglie 16/32, Chieti 24/37. Tiri da tre: Di Pinto Panifici Bisceglie 7/24, Chieti 4/20. Tiri liberi: Di Pinto Panifici Bisceglie 21/26, Chieti 11/13. Rimbalzi: Di Pinto Panifici Bisceglie 17 (Rossi 5), Chieti 20 (Ponziani 3). Assists: Di Pinto Panifici Bisceglie 15 (Rossi 7), Chieti 6.
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