“Legalità e verità: quando il giornalismo è donna” è stato il titolo dell’incontro (organizzato dalla Fidapa sezione Bisceglie e dalle Vecchie Segherie Mastrototaro – Mondadori Bookstore – in collaborazione con Presidio Libera “Sergio Cosmai”) nel corso del quale è stata protagonista la giornalista di “Repubblica” Federica Angeli presentando il suo libro “A mano disarmata – Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta”. Un incontro, moderato dalla giornalista del Corriere della Sera Giusi Fasano e tenutosi ieri, 9 novembre, presso lo stesso Bookstore Mondadori di via Porto a Bisceglie.
Una mamma di tre figli, una moglie, una donna e una giornalista che vivendo sotto scorta dal luglio 2013, ha scelto con coraggio di raccontare ciò che ha scoperto con la sua inchiesta sulla famiglia Spada di Ostia; un’indagine iniziata nel maggio del 2013, quando la Angeli si infiltra, con la sua famiglia, come bagnante nello stabilimento balneare gestito ad Ostia dagli Spada, per capire se questi ultimi fossero membri di un’associazione a delinquere o se fossero dei veri e propri clan mafiosi.
“Da quella notte del 2013”, la sua vita è cambiata con due spari sotto casa. Siamo a Ostia e il clan mafioso che la giornalista denuncia nei suoi articoli, reagisce minacciandola. Dal giorno dopo la sua vita è stravolta: l’assegnazione di una scorta blinda e condiziona la sua vita. Agenti che sono angeli custodi ma anche simboli di una vita di sacrifici. Arrivano i processi e le sentenze e con queste le vittorie giudiziarie che suggellano con il successo della giustizia la sua battaglia per la verità. Federica Angeli ha ottenuto questa vittoria con l’unica arma che possiede, la penna. E nel suo libro “A mano disarmata – Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta” racconta le tappe della sua sfida: una sfida fatta di momenti di paura, solitudine e sconforto ma soprattutto di coraggio, caparbietà e solidarietà. La sua testimonianza puntuale e incalzante non dimentica mai la sua dimensione di donna, di madre e di moglie che le minacce tentano di sottrarre alla serenità familiare”. -si legge nella nota che annunciava l’incontro –
“Dopo cinque anni dalla mia inchiesta, gli arresti per associazione a delinquere di stampo mafioso sono arrivati. Oggi, posso dire che ne è valsa la pena, alla luce dei risultati ottenuti dal mio lavoro. Rifarei quello che ho fatto, anche se ci sono stati dei momenti in cui ho pensato “chi me lo ha fatto fare” specialmente quando lo Stato mi ha lasciato sola, quando sembrava che non cambiasse nulla, ma invece poi le cose per fortuna sono cambiate.” – ha dichiarato la giornalista nel corso della serata alla quale hanno partecipato anche rappresentanti istituzionali locali: il sindaco di Bisceglie AngeloAntonio Angarano, il presidente del consiglio comunale Gianni Casella e l’assessore comunale alla cultura Tonia Spina –
“Chi sta dalla parte giusta non perde mai. Chi ha scelto di sfidare a viso aperto la mafia la testa non la chinera’ mai. Perché sulla bilancia alla sera ci si sale da soli, con la propria coscienza, ed è a lei che si risponde” – si legge infine, in quarta di copertina del libro della Angeli –
"Legalita' e Verità: quando il #giornalismo è donna" è stato il titolo dell' incontro tenutosi ieri presso le vecchie segherie Mastrototaro- #MondadoriBookstore di #Bisceglie- nel corso del quale è intervenuta la giornalista #FedericaAngeli autrice del libro "A mano disarmata – Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta" in merito alla sua inchiesta sul clan Spada di #Ostia#DoraDibenedetto
Pubblicato da Bat Magazine su Venerdì 9 novembre 2018
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