Il bruxismo è un disturbo che porta a digrignare i denti in maniera inconscia e molto brusca. Oggi il numero di persone che soffrono di questo disturbo è in preoccupante aumento. Secondo i dati riportati dall’ANSA, si calcola che addirittura il 40% della popolazione soffra di questa problematica ai denti. La maggior parte delle diagnosi ha riscontrato la presenza di bruxismo in forma leggera o media, mentre i casi più gravi riguardano il 15% dei casi, che è pur sempre una fetta rilvante della popolazione. Questi numeri impongono di innalzare il livello di attenzione e capire meglio quali sono le cause e i rimedi per chi soffre di bruxismo.
Cause e conseguenze del bruxismo
Il bruxismo è una condizione basata sul digrignamento e sul serramento dei denti. Si fa riferimento a questo disturbo quando queste azioni si verificano in modo del tutto involontario, cosa che può accadere sia di giorno che durante le ore notturne. È interessante analizzare le cause alla base del bruxismo: possono essere di origine psicosomatica o fisica, a seconda dei casi. Fra quelle di tipo genetico, ci sono ad esempio i casi di malformazioni della mandibola. D’altra parte anche lo stress e il nervosismo possono portare al digrignamento involontario, così come qualsiasi altra alterazione legata a stati psicologici aggressivi o negativi. Le conseguenze del bruxismo possono essere pesanti, soprattutto quando il disturbo si presenta in forma grave e si protrae nel tempo. In questo elenco vanno inseriti effetti quali le abrasioni dei denti, la malocclusione (che può essere anche una causa), l’ipersensibilità dentale, le fratture, le necrosi e le calcificazioni.
Trattamenti e rimedi per curare il bruxismo
Esistono vari trattamenti per limitare i danni provocati dal bruxismo. In primo luogo, per preservare la salute dei denti ed evitarne l’erosione, è bene ricorrere all’uso di un dentifricio particolare. Molto adatto è il dentifricio ripara smalto, tipo quello della linea Biosmalto, utile per favorire l’auto-riparazione dei tessuti dentali. Oltre a limitare i danni arrecati ai denti dal bruxismo, l’unico modo per evitarne l’erosione fisica durante i digrignamenti è utilizzare un bite. Chi soffre di bruxismo dovrebbe sempre rivolgersi a uno specialista e valutare questa opzione. Il motivo è dato dal fatto che il bite non solo evita ai denti di usurarsi con lo sfregamento, ma li aiuta a riallinearsi nella posizione originaria. In questo modo è possibile risolvere e curare la maggior parte dei casi di bruxismo.
Vi è comunque la possibilità di ricorrere ad altre forme di cura, sebbene il bite sia l’unica definitiva. Se il problema è di natura psicologica, ad esempio, sarà opportuno intervenire per allentare problemi quali la tensione, lo stress e l’aggressività. L’ideale è praticare discipline come lo yoga, il pilates e fare sport. Infine, nei casi più estremi, potrebbe essere necessario il ricorso a metodi di ricostruzione dei denti.
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