Epass Onlus presenta a Bisceglie il Poliambulatorio Il buon Samaritano, una struttura unica nel suo genere nata con l’obiettivo ambizioso di garantire a tutti il diritto alla salute.
Sabato 27 ottobre, il prof. Luigi De Pinto, presidente di Epass Onlus, e il dott. Andrea Dell’Olio, responsabile del Poliambulatorio, illustreranno il progetto del Poliambulatorio e l’avvio della fase sperimentale. La struttura di piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa garantirà visite mediche gratuite a tutti coloro che hanno difficoltà o impossibilità di accesso alle cure: nuovi poveri, immigrati, senza fissa dimora, esenti ticket con problemi di prenotazione, chiunque viva in una condizione di esclusione o di marginalità sociale.
6 studi medici, 21 branche specialistiche e soprattutto 98 volontari (43 medici, 15 infermieri, 40 operatori) sono i numeri alla base del progetto che intende attestarsi come segnale concreto e tangibile contro la ‘sanità negata’, fenomeno in crescita soprattutto nelle città del Sud.
Nelle regioni del Mezzogiorno, infatti, una persona su cinque (rapporto Osservasalute 2017) dichiara di non avere soldi per pagarsi le cure, quattro volte la percentuale di quelle settentrionali. E ancora, secondo dati del VII rapporto RBM Salute – Censis, nel 2016 12,2 milioni di italiani (erano 9 milioni nel 2012) sono stati costretti per motivi economici a non fare, rinunciando o rinviando, almeno una prestazione sanitaria che era stata loro prescritta come necessaria a livelli medico. Sono oltre 700mila nella sola Puglia.
“Il nome Il buon Samaritano – spiega Luigi De Pinto – intende significare insieme l’opzione cristiana di fondo di Epass e la scelta degli operatori di farsi prossimi a chi è variamente ‘bastonato, percosso e ridotto in fin di vita’ dalle vicende della propria esistenza. Vi è poi un implicito riferimento alla figura di don Pierino Arcieri, già presidente dell’Epass, noto per la sua intensa attività in ambito caritatevole e ricordato in una pubblicazione dal titolo Sulle orme del buon samaritano”.
“Per l’intera città è il segno tangibile della solidarietà elevata a valore di alto senso civico e concretamente realizzata in interventi di promozione della qualità della vita. Per tutti è un appello a riconoscere nella vita un dono ricevuto gratuitamente per farsi a propria volta dono”, conclude il presidente di Epass Onlus.
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