L’arte di coinvolgere ed emozionare, la capacità di fare sentire lo spettatore non solo partecipe ma chiamato in causa, coinvolto in prima persona nell’impresa di stare insieme agli altri senza discriminare, senza emarginare, senza barriere, attraverso il teatro.
Questo hanno portato in scena nel ridotto del “Curci” di Barletta, guidati dall’attore Marco De Fazio, i ragazzi e le ragazze, di tutte le età, del “Teatro Nuovo”, associazione che opera da anni integrando le diversità e le abilità di ciascuno, perché quello che conta è esprimersi. Con loro anche due ballerini, Gio Partucci e Carmine Dipace, e la voce narrante di Anna Chiumeo.
Fra gli spettatori, invece, c’erano anche il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, e l’assessore alla Cultura Michele Ciniero.
“Quello che fate è straordinario e voi lo siete – ha detto ai ragazzi il sindaco – e mi avete colpito molto, per questo mi piacerebbe che poteste esibirvi nelle piazze della nostra città, magari per la prossima estate. Grazie per avermi invitato e avermi fatto vivere questa esperienza”.
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