Ultimo scorcio degli anni ’80: i furti di autoradio e di pneumatici erano all’ordine del giorno. I giornali erano impestati di notizie riguardanti questo nuovo tipo di delinquenza; le autoradio, per di più, erano l’ultima frontiera della tecnologia e facilmente rivendibili sul mercato nero. Anche dalla rivendita di pneumatici si ricavava un ampio profitto, perchè all’epoca il loro costo era maggiore.
A distanza di circa 30 anni, nonostante le nuove tecnologie e l’evoluzione dei sistemi di sicurezza delle auto, pare che siano tornati in voga questo tipo di furti. Alla base, sicuramente, oltre all’inciviltà, ormai baluardo della società moderna, l’aumento della delinquenza giovanile frutto della mancanza di lavoro e di ambizione.
Via Padre Savarese, l’una di notte circa di venerdì 19 ottobre. Una volante di polizia trova un’auto parcheggiata senza pneumatici: grazie alla targa risale al proprietario che, nel cuore della notte, viene informato dell’accaduto.
L’auto, una Lancia Y di colore bordeaux, era parcheggiata di fronte all’abitazione dell’uomo che, una volta sceso di casa, fa l’amara scoperta. Dei quattro pneumatici ne rimane solo uno: forse a causa dell’eccessivo peso della vettura, per i ladri è risultato difficile sottrarre anche l’ultima ruota. Rinvenute anche alcune pietre che sostenevano la vettura durante il furto.
A detta dell’uomo, è stata già sporta denuncia alla polizia che, grazie alle telecamere presenti in zona, cercherà di risalire agli autori del deprecabile gesto.
Un ritorno al passato o un evento isolato? Negli ultimi mesi, ad Andria, sono circolate anche notizie di furti di autoradio. Quali altri tipi di furto dovremmo aspettarci tra poco?
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