Trani – Migliaia di persone per “l’arrivederci a Giuseppe”

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Erano in migliaia per l”ultimo saluto a Giuseppe Ruta, il giovane 18enne deceduto in seguito ad un incidente stradale a Corfu, in Grecia, durante una vacanza estiva con gli amici.
Una giovane vita spezzata che prima di spiccare il volo ha ricevuto l’abbraccio della sua città e dei conoscenti. Straziante il dolore dei familiari, mamma Teresa, papà Tommaso e la sorella Greta.
La bara bara bianca in segno di purezza era sotto l’altare, mentre le parole tratte dal Vangelo secondo Marco trafiggevano il cuore di quanti hanno voluto assistere alla celebrazione

“Per il Signore la morte è un dormire in attesa della resurrezione, ha detto don Nicola Napolitano, rettore della Cattedrale. Giuseppe ora dorme in attesa della resurrezione, o meglio è già risorto nelle sei persone a cui sono stati donati gli organi per volontà della famiglia”.
Poi, sull’altare parole di strazianti sono state lette dagli amici, dalla fidanzata e dalla sorella Greta.

Al termine della funzione commovente “l’arrivederci Giuseppe” di don Nicola. Poi l’uscita della bara dalla Cattedrale. Ad accompagnare Giuseppe nel suo cammino eterno sono state le sue canzoni preferite. In cielo sono stati lanciati palloncini bianchi a cui sono state legate foto ricordo.
“Arrivederci Giuseppe”