Non usa mezze parole per affermare che in materia di edilizia residenziale si sta lavorando sulla scia delle decisioni prese dal precedente Governo, in particolare investimenti nelle strutture e semplificazione delle procedure. Lo ha detto il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a Trani in occasione dell’incontro organizzati dall’Associazione italiana giovani avvocati. Sotto la lente d’ingrandimento, il Tribunale di Trani. È stato l’ex ministro Andrea Orlando a siglare un protocollo d’intesa tra Ministero, Demanio, Comune e Tribunale di Trani. L’accordo prevede la cessione allo Stato di Palazzo Carcano con il completamento dei lavori di ristrutturazione e il trasferimento degli uffici distaccati e che attualmente sono ubicati in strutture private per le quali il ministero paga un fitto.
Della sinergia piuttosto palese tra le istituzioni tranesi e il Ministero di Giustizia ne ha parlato, invece, il presidente del Tribunale, Antonio De Luce sottolineando l’importanza del dialogo tra le parti finalizzato, dice, “al raggiungimento di risultati< nell'interesse di tutti".
Il presidente fa riferimento alle sedi distaccate del Tribunale per le quali si paga un fitto: il capannone degli archivi, in via Papa Giovanni XXIII, Palazzo Nigretti, in via Cavour, sede della Sezione lavoro, l'immobile di via Montegrappa, sede del Unep di proprietà dell'Amet, azienda partecipata del Comune di Trani.
Tra le novità spicca l'annuncio fatto da De Luce in presenza della stampa: "dopo la sede della Polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica, situata in piazza Mazzini, un altro immobile confiscato alla criminalità organizzata potrebbe entrare nella, disponibilità giudiziaria tranese.
Sulla sinergia tra avvocatura, istituzioni comunali e ministero si è soffermato, anche, il sindaco, Amedeo Bottaro. Il protocollo siglato in precedenza con il Ministero "ci porterà a rendere il tribunale un 'unicum'".
Send this to a friend