“Non sono paurosa, anzi a volte sono perfino impavido, ma ammetto di avere ancora paura del buio e di paure più radicate e ragionate”.
Come donna e scrittrice, Veronica Pivetti, fa passare l’idea di non prendersi troppo sul serio, concetto che lei ritiene importante per affrontare le paure e che ha ribadito a Trani presso Palazzo Broquier nel corso di un incontro a cura della Fondazione Megamark. Evento
che ha preceduto la proclamazione del vincitore della 3^ edizione del Premio letterario di cui è stata madrina.
“Gli eventi più tragici, dichiara la Pivetti alla giornalista, Anna Maria Ferretti, sono una commedia spesso inopportuna”.
Afferma umilmente di essere un’attrice e non una scrittrice.
“Ho scritto due diari e ciò che mi aiutava a trovare la concentrazione è stata la solitudine”.
La Ferretti incalza con le domande.”Serve educazione”, dice, e l’attrice conferma.
“Un no detto ad un bambino, gli fa prendere un capriccio, mentre un no detto ad un uomo può sfociare in gesti senza ritorno che distruggono la vita di tutti coloro che stanno intorno”.
Poi si sofferma sull’indimenticabile esperienza di due anni alla conduzione della trasmissione televisiva “Un pugno di libri”.
All’incontro presenti i 5 finalisti del concorso letterario 2018 della Fondazione Megamark. “Autori che mi racconteranno il loro talento”.
Infine ha parlato della sua tournée teatrale che partirà da Udine e che toccherà anche la Puglia.
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