“Dopo Ilva, Tap, Xylella e vaccini, l’ultimo arrivato è l’omeopatia: la normalizzazione a Cinque stelle dimostra che i proclami elettorali erano uno scherzo da illusionisti e che il PD in fondo non faceva così tanto schifo.
La serietà però suggerirebbe una confessione extra lusso, ma purtroppo non arriverà mai”. Lo dichiara, in un comunicato stampa, Fabiano Amati (PD), presidente della commissione regionale Bilancio.
“Su Ilva teorizzavano – prosegue Amati – la chiusura ed invece stanno perdendo tempo alla ricerca del modo migliore per rimangiarsi l’impegno, purtroppo al costo di diversi milioni al giorno prelevati dalle tasche degli italiani. Su Tap proclamavano il blocco ed invece stanno ancora tergiversando per non dire chiaramente che l’opera è importantissima per l’Italia e che perciò non sono ammessi passi indietro.
Su Xylella – rimarca promettevano di risolvere con cartomanti e fattucchieri per evitare l’eradicazione degli alberi, ed invece stiamo attendendo un piano che con ovvia razionalità coinciderà quanto a strategia con i vecchi piani purtroppo ostacolati.
Sui vaccini assicuravano l’eliminazione dell’obbligo per poter accedere a scuola, ed invece ci ritroviamo con circolari sull’autocertificazione (che in Puglia non serve grazie ai sistemi informatici), con l’obbligo flessibile (parente della libertà chiusa a chiave) e con Di Maio che annuncia, per fortuna, la piena vigenza del decreto Lorenzin per il prossimo anno scolastico”.
“Sull’omeopatia, da ultimo, avevano – sottolinea – una buona opinione al pari al pari del metodo Di Bella, Stamina e, forse, anche dei fiori di Bach e del pappagallo sulla spalla.
E, invece, ci ritroviamo con Grillo che chiede ai farmacisti di non vendere i prodotti omeopatici e la maggioranza parlamentare Lega-5 stelle che rinvia con il mille proroghe l’obbligo di autorizzazione per la vendita. Se questo non è un manicomio – conclude il consigliere Amati – cos’è?”.
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