Sembrano ormai archiviate le dimissioni del sindaco Cannito, il quale ieri a seguito di un incontro a Bari (non è stato palesato con chi e dove) pare abbia ritirato le sue dimissioni e resterà il primo cittadino di Barletta.
Mentre, nella stessa giornata di ieri, sotto palazzo di città, si manifestava al quanto pacificamente, per scongiurare le dimissioni del sindaco, ipotesi che alla fine a quanto pare, è stata effettivamente debellata. Alla manifestazione erano altresì presenti anche alcuni dipendenti Timac, per i quali, allontanato lo spettro del licenziamento collettivo, sarà prevista la cassa integrazione sino a Gennaio 2019.
Sempre il 21 agosto 2018, gli otto dissidenti, ( Dicorato, Damato, Dimonte, Rizzi, A.Spinazzola, M. Spinazzola, Laforgia, Losappio) hanno protocollato nella segreteria del sindaco un documento che indicava il nome del consigliere “forzista” Losappio come candidato alla presidenza del consiglio comunale.
Ma, come emerge dall’intervista rilasciata per “Batmagazine” dal presidente dell’associazione “Barletta azione 360°” Rocco Tarantino, promotore della manifestazione e ex candidato al consiglio comunale (alle scorse amministrative) nella lista “Scelta Popolare” con Cannito sindaco , pare che la scelta della presidenza da parte del sindaco ricadrebbe sulle opposizioni, ovvero sul movimento 5 stelle, nella persona del presidente protempore Carone.
“ Non abbiamo tempo da perdere; nel 2018 perderemo dei finanziamenti, per delle operazioni già strutturate dai lavori pubblici e dall’urbanistica. Il sindaco pertanto, ha anche per questo, ritenuto opportuno fare un passo indietro sulle sue dimissioni” – ha affermato, nel video che segue, Tarantino.
Ma la presidenza ai cinque stelle prelude un avvicinamento alle opposizioni?
Videointervista a Rocco Tarantino, promotore della manifestazione, tenutasi nel tardo pomeriggio di oggi a #Barletta, sotto palazzo di città, per scongiurare le dimissioni del sindaco Cannito, che comunque non si dimettera'.In merito alla presidenza del consiglio sembra sempre più assodata l'ipotesi che la presidenza resti alla consigliera 5 stelle Carone.
Pubblicato da Bat Magazine su Martedì 21 agosto 2018
Dora Dibenedetto
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