Rifiuti che giacciono per terra, erbacce che infestano il ciglio stradale e annesse aiuole, panchine e muri tappezzati di murales e “geroglifici” indecifrabili: è questo lo scenario raccapricciante a cui i residenti della zona adiacente al sottopassaggio pedonale di Via Bisceglie ad Andria, che collega Via Sofia con Via Tofane, sono ormai avvezzi da diverso tempo.
Questa mattina è giunta l’ennesima segnalazione, grazie alla quale si risolleva l’annoso stato di abbandono e degrado in cui versa l’intera area, nella totale inadempienza e incuria da parte dell’Amministrazione comunale. Le immagini pervenute, parlano chiaro: il luogo nato per superare gli enormi disagi derivati dalla barriera ferroviaria presente in Via Bisceglie, ha consentito finalmente in seguito a lungaggini burocratico-amministrative, di aggirare la pericolosa consuetudine da parte di molti residenti del quartiere, i quali per oltrepassare quei pochi metri in linea d’aria che li separano dall’altra parte della ferrovia, erano costretti a immensi giri o peggio a camminare sotto il ponte, con prevedibili rischi per l’incolumità personale.
Un passo in avanti e due indietro, quindi. La fastidiosa questione di abiezione degli spazi pubblici, però, non è da additare solo ed esclusivamente a chi governa questa città. In taluni casi, l’inciviltà di alcuni cittadini è sotto gli occhi di tutti: sarebbe buona norma, quindi, lavorare sull’educazione e il senso civico, elementi imprescindibili per vivere in un ambiente decoroso e più adeguato per il futuro dei nostri figli.
di Damiana Dorotea Sgaramella
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