Il documento che conteneva le nuove nomine in giunta doveva essere consegnato ieri mattina dal sindaco di Trani Amedeo Bottaro, ma così non è stato, e quindi, al momento, gli assessori restano tutti al loro posto. E questo perché dietro le quinte ci sarebbero problemi di natura politica.
Il rimpasto, da voci di corridoio, prevedeva l’uscita di scena dell’assessore al contenzioso, Denise Di Tullo e al suo posto sarebbe subentrato il consigliere comunale, Luciana Capone, con delega, però, da stabilire. In questo modo in Consiglio Comunale si sarebbe liberato un posto destinato a Vincenzo Topputo di area vicina al dott. Mimmo Santorsola. “Persona non gestibile” è stato detto. Pertanto, alla Capone è stato chiesto “il favore” di restare in consiglio comunale.
Ma se la Di Tullo è pronta ad uscire dalla Giunta, il suo compagno, Gianluca Rusconi, sarebbe stato pronto a subentrare, non in veste di assessore, ma di presidente dell’Amet al posto di Mazzilli.
Anche se, inizialmente, la contesa alla poltrona dell’Amet era tra un esponente di area Cirillo e un esponente legato a Carlo Laurora.
Un problema sarebbe, invece, la sostituzione (più volte pensata) in Giunta dell’assessore alle attività produttive, Ivana D’Agostino, in quanto la sua uscita di scena susciterebbe l’ira del consigliere Giacomo Marinaro.
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