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Multe fino a 7000 euro a chi compra dagli ambulanti in spiaggia: il provvedimento ministeriale “Spiagge sicure”

25 Luglio, 2018 | scritto da Alessandro Liso
Multe fino a 7000 euro a chi compra dagli ambulanti in spiaggia: il provvedimento ministeriale “Spiagge sicure”
Attualità
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L’ultima sfida dichiarata dal nuovo governo alla contraffazione, al commercio abusivo e agli ambulanti senza licenza che penalizzano il made in Italy e i piccoli negozi.

Tra le regole del provvedimento ministeriale “Spiagge sicure”, già in vigore con l’inizio di questa stagione balneare, ci sono anche quelle sui tatuaggi e i massaggi: vietati in spiaggia, multe per chi paga per ottenerli.
La nuova disposizione prevede il rafforzamento della collaborazione tra forze dell’ordine e la polizia municipale delle zone balneari: proprio per andare incontro alle esigenze dei sindaci, che avrebbero difficoltà ad attingere dalle casse comunali per potenziare gli organici dei vigili urbani, si ricorrerà al Fondo unico della giustizia (Fug), nel quale confluiscono le risorse economiche e finanziarie confiscate definitivamente alle organizzazioni criminali. Soldi che serviranno per pagare gli straordinari agli agenti di Polizia locale che saranno chiamati a controllare le spiagge e a evitare che ci siano venditori ambulanti di merce contraffatta.

Le sanzioni per chi acquista prodotti falsi erano già previste dalla legge 23 luglio 2009 n. 99, e sono state rafforzate con multe “da 100 euro fino a 7.000 euro” nei confronti dell’acquirente finale che acquista a qualsiasi titolo cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l’entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale.
Il grido di allarme era stato lanciato lo scorso 13 giugno dalla Confesercenti, che ha denunciato un giro di affari di 22 miliardi di euro nell’abusivismo dei settori del commercio e del turismo.

E per chi vende? Per i venditori ambulanti “abusivi” la multa è ancora più alta.
Per l’esercizio del commercio sulle aree pubbliche senza l’autorizzazione e fuori dal territorio previsto dalla autorizzazione stessa, il Dlgs n. 114/1998 ha introdotto una sanzione che va da 2.582 a 15.493 euro, più la confisca delle attrezzature e della merce.

Addio quindi ai braccialettini della fortuna o alle treccine in spiaggia che per molti ragazzini hanno letteralmente il sapore di estate.
La nuova proposta infatti, se da una parte vuole una giusta regolamentazione dei venditori ambulanti, dall’altra può lasciare perplessi alcuni che, dai venditori in spiaggia, ha sempre acquistato una sciocchezza o un pensierino o ha usufruito persino di un massaggio.

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