Il roster della prima squadra della Di Pinto Panifici Bisceglie per l’annata 2018-2019 continua a prendere forma. Il club nerazzurro ha ingaggiato Marco Rossi, playmaker classe 1981, 185 centimetri di altezza, originario di Tradate (Varese). Il suo talento e l’esperienza maturata soprattutto nelle categorie superiori saranno al servizio di coach Gigi Marinelli e di un collettivo in costruzione, formato da Andrea Chiriatti, Antonio Smorto, Gianluca Tredici e Gianni Cantagalli, gli altri atleti dell’organico già ufficializzati.
Rossi è uno dei registi più apprezzati delle minors italiane e può anche coprire lo spot di guardia. La sua capacità di lettura del gioco sarà una risorsa preziosa, sotto il profilo tattico, per la compagine pugliese che con ogni probabilità farà parte del raggruppamento C del prossimo torneo di Serie B.
«Gli stimoli ci sono sempre, ogni volta che si parte per un’esperienza diversa con compagni nuovi e in una realtà collaudata» ha affermato il 37enne playmaker nerazzurro. «L’esperienza acquisita nei vari campionati mi ha permessodi conoscere e comprendere meglio alcune dinamiche, anche perché è vero che il tipo di basket che si gioca e le situazioni ambientali cambiano da girone a girone, soprattutto in Serie B» ha sottolineato.
Rossi ha chiaro in mente il primo obiettivo della Di Pinto Panifici: «Creare il gruppo, metterci l’uno al servizio dell’altro. Quanto a me, se potrò dare qualche consiglio ai miei compagni, una buona parola alla luce delle tante cose che per fortuna ho visto di questo sport, ben venga».
Quanto al rapporto coi sostenitori biscegliesi: «Difficilmente mi si vedrà far capriole in campo e aizzare il pubblico ma sono convinto che con l’impegno e la passione saprò farmi apprezzare dai tifosi dei Lions perché il mio modo di interpretare la pallacanestro è dare tutto senza mai risparmiarmi, per il bene della squadra».
Nel corso della sua carriera Marco Rossi ha conquistato sul campo la promozione dalla B1 alla A2 con Borgomanero (2000-2001), ha vinto per due volte la Coppa Italia di Legadue con Veroli (2009 e 2010) e ha giocato complessivamente per dieci stagioni nel secondo campionato italiano tra Novara, Veroli, Varese, Jesi e Sant’Antimo. L’ottima stagione 2015-2016 a Montegranaro, col salto di categoria sfumato solo nella FinalFour, ha preceduto un fruttuoso biennio a Venafro (11.8 punti realizzati di media col 40% da tre in oltre 31 minuti di utilizzo sul parquet).Il suo ingaggio accresce senza dubbio il valore della formazione nerazzurra, che nelle prossime ore conoscerà l’esatta composizione del girone in cui sarà inclusa e perciò le quindici avversarie dell’appassionante e attesissima ventiduesima annata consecutiva nel basket nazionale.
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