Più che di una visita, si potrebbe parlare di un vero e proprio blitz a sorpresa.
Erano circa le ore 15 di lunedì 30 luglio, quando l’On. Rossano Sasso, fondatore della Lega di Matteo Salvini in Puglia, accompagnato dal Segretario Provinciale della BAT Antonio Campana, è giunto ad Andria per “ispezionare” il Centro di Accoglienza “Buona Speranza”, sito in via Vecchia Barletta, non trascurando di sostare anche nel Parco “Graziella Mansi”, teatro della rissa tra extracomunitari avvenuta domenica scorsa.
“Il primo dato importante è che uno dei presunti protagonisti della vicenda è stato denunciato a piede libero, quindi si trova ancora all’interno della struttura insieme ad altri 95 immigrati in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato.
Con la cifra di 32 euro al giorno, chi gestisce l’accoglienza fornisce loro pasti, corsi di italiano, assistenza medica e sanitaria: perciò non si capisce il motivo per cui, se veramente scappano dalla guerra, alcuni di loro debbano portarla in casa nostra”.
A margine della sua visita, si è soffermato anche sulla situazione in cui versa il Parco “Graziella Mansi”: “Si trova in stato di abbandono, aggravato dal bivacco di queste persone che, a detta di molti residenti, non hanno rispetto del vivere civile”.
Poi l’appello al Sindaco Giorgino: “Non riesco a comprendere il motivo per cui un immobile di proprietà comunale debba essere destinato all’accoglienza di immigrati. Se ad Andria ci fosse stato un sindaco della Lega, a quest’ora all’interno ci sarebbero senzatetto andriesi oppure sarebbe divenuto un centro per anziani.
Il responsabile del centro, Gianfranco Gilardi, ci ha informati del fatto che non arrivano più richieste per ospitare altri rifugiati perché sono diminuiti gli sbarchi. Noi puntiamo a fermarli completamente affinché questi centri non abbiano più ragion d’esistere”.
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