Appello al voto del candidato sindaco Vittorio Fata, candidato sindaco di Bisceglie Lista “Fata, un sindacoXbene”.
“C’è una città che non guarda agli “inciuci”, che ha passione, voglia, ha detto Vittorio Fata. Potevo accontentarmi di una poltrona facendo accordi con qualsiasi candidato sindaco, ma non potevo tradire la mia passione politica, la mia storia politica, non potevo tradire i miei cittadini.
L’invito mio è a votare un uomo per bene. Sono convinto che la città mi seguirà.
Nelle mia unica lista ho voluto che tutte le categorie fossero rappresentate: casalinghe, imprenditore, sindacati, commercianti, impiegato, operaio.
Noi siamo al servizio di Bisceglie. Noi non vogliamo fare qualcosa per Bisceglie, vogliamo lavorare con Bisceglie per fare una grande Bisceglie, perchè è Bisceglie che amiamo”.
Fata ha lanciato il so appello al voto al termine del comizio elettorale tenutosi ieri sera in piazza V. Emanuele II a Bisceglie. In sintesi quanto dichiarato dal palco sostenuto dai candidati al consiglio comunale.
“Questo periodo è stato il peggiore per la città dal punto di vista politico. Temo che oggi stia avvenendo la fine di una classe dirigente e questo è il mio dolore perché sono i miei amici di percorso che mi hanno aiutato a fare questa esperienza, amici che hanno eletto Francesco Spina che io più volte ho ringraziato nonostante tu scrivi su Facebook che io sono un ingrato, una persona incoerente. Non è così. In ogni comizio ho ringraziato chi mi ha dato l’incarico di vicesindaco. Ho detto grazie perché ho potuto servire la mia città che amo. Io non critico i consiglieri che hanno deciso di dimettersi, ma mi chiedo perché non lo hanno fatto nel momento in cui Spina ed è decaduto dall’incarico di sindaco. I consiglieri hanno scelto l’ultimo consiglio comunale per dimettersi, creando un danno erariale perché si è costretti, adesso, a convocare un altro consiglio comunale che alle casse comunali costerà altri soldi. Era sufficiente un’assenza e niente dimissioni, così avremmo potuto chiudere La legislatura. Queste le motivazioni: “sono venute meno le ragioni e i presupposti che hanno ispirato la partecipazione dello scrivente al progetto politico che nel 2013 hanno portato all’elezione del sindaco Francesco Spina”.
Occorre capire quali sono gli atti amministrativi distonici con il programma amministrativo che io ho votato nel 2013 e che per dovere legislativo sto portando a compimento. Facendo così, voi consiglieri, allontanate i cittadini dalla politica.
Parla poi del programma elettorale: la Tari, che dopo 22 anni diminuisce; la sicurezza, che comporterà l’installazione di nuove telecamere per una Bisceglie più sicura; nuovi quartieri, parchi urbani, piste ciclabili, la città dei bambini, biblioteche pubbliche in rete con quelle private, il progetto “Più pedali più guadagni”, il trasferimento del mercato settimanale, una struttura Polisportiva, parchi gioco, nuovi parcheggi. Ho preso anche impegni con il Bisceglie calcio per lo stadio Ventura. Ho chiesto a Canonico di prendere impegni seri con la città. Maggiori servizi nella 167.
Parla anche di errori fatti: non abbiamo aderito alla zona Asi e molte nostre aziende sono scappati a Molfetta, la sciagurata scelta dei lastroni del mare a cui bisogna correre ai ripari. Chiudiamo la campagna elettorale ringraziando i miei amici che mi hanno seguito tanta gente che ci ha seguito con entusiasmo e dato consigli giusti per poter proseguire questo percorso. Abbiamo anticipato la chiusura della campagna elettorale nel rispetto della cultura. In questi tre giorni bisogna spiegare a tutti che la politica è passione. Avrei potuto prendere qualche poltrona ma avrei tradito me stesso, i miei amici, la mia famiglia e 25 anni di passione politica. Adesso tocca a voi dire che c’è una Bisceglie per bene e di votare una Bisceglie per bene. Viva l’Italia, viva la nostra Bisceglie”.
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