Esperienza positiva questa mattina al pronto soccorso di Trani da parte di un cittadino/utente che ha voluto raccontare il tutto alla redazione giornalistica di BATmagazine.
“Questa mattina mi sono recata al Pronto Soccorso di Trani per una forma bronchiale molto forte che mi causava tosse rumorosa e persistente. Ero in preda al panico e non riuscivo a respirare. Dopo aver effettuato il triage ho subito trovato la disponibilità e la cortesia dell’infermiere Cosimo Nenna e la professionalità e competenza della dottoressa di turno, Viviana Milillo, che mi hanno subito tranquillizzata. Impeccabile anche il personale ausiliario.
Mi hanno subito effettuato una accurata diagnosi e somministrato le prime cure del caso: prelievo del sangue, RX toracico con interessamento dei polmoni, aerosol, flebo e iniezione intramuscolare. In poco tempo l’infermiere Nenna, insieme ai suoi colleghi, ha espletato tutte le cure e indicazioni impartite dal medico del pronto soccorso.
La flebo e l’aerosol mi sono stati somministrati stando comodamente seduta al letto in una stanza confortevole, pulita e dotata di attrezzature mediche primarie.
Efficienza e professionalità che nonostante le notizie non buone, per quanto riguarda l’ospedale di Trani, continuano ad esserci all’interno del presidio ospedaliero San Nicola Pellegrino”.
Una esperienza che batmagazine ha voluto raccogliere e pubblicare al fine di evidenziare la disponibilità e il servizio reso al paziente dai sanitari tranesi in un momento in cui le notizie relative all’ospedale non sono delle migliori, ma anche per sottolineare come tutti questi servizi che oggi hanno alleviato le sofferenze del nostro paziente/utente presto potrebbero venire meno con la sostituzione del pronto soccorso con un punto di primo intervento.
Il pronto soccorso è un’unità operativa dell’ospedale dedicata ai casi di emergenza e con spazi dedicati alla breve osservazione. Qui vengono prestate le prime cure in tutti i casi di urgenza ed emergenza (traumi, infarti, ecc.) e si accede quindi in modalità di “ricovero urgente”.
Il ppi è un centro attivo 12 o 24 ore, che dispone di competenze cliniche e strumentali adeguate a fronteggiare e stabilizzare, temporaneamente, le emergenze fino al trasporto del paziente al pronto soccorso, se necessario.
Send this to a friend
mio cognato è morto,grazie a un team di dottori incompetenti ,che non ha saputo leggere gli esami del sangue con un infarto in atto!!!!!e in un paio d’ore si poteva salvare benissimo!!!!